“Giornata azzurra” con Sacchi e l’Italia

A Cava amichevole con l’under 19 del Portogallo e convegno sul calcio giovanile

CAVA DE’ TIRRENI. Lo stadio “Lamberti” di Cava, dopo tanto tempo, tornerà ad essere teatro del calcio a livello nazionale. Ma non solo: anche la città metelliana ospiterà un convegno di notevole importanza con Arrigo Sacchi quale ospite d’onore. Non mancherà, logicamente, la copertura delle telecamere (in particolare quella della Rai) e de principali media nazionali all’appuntamento di riflessione, e nemmeno nei novanta minuti della partita tra le Nazionali Under 19 dell’Italia e del Portogallo.

La “Giornata azzurra”, organizzata dal comune metelliano con l’interessamento dell’ex calciatore Enrico Amore e del segretario del Comitato regionale campano Figc Enzo Pastore, si terrà martedì prossimo e vedrà la presenza della quasi totalità degli allenatori di calcio a livello giovanile e dilettantistico della Campania.

Il tema del convegno, che si terrà l’11 settembre (a partire dalle 10,30 all’Holiday Inn di Cava) tratta infatti delle differenze tra il calcio giovanile italiano e quello del resto d’Europa, e la presenza di mister Sacchi tra i relatori non è casuale: l’ex ct azzurro è infatti il coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili italiane.

Nel pomeriggio la partita: il calcio d’inizio tra Italia e Portogallo è fissato per le 15, e il match valido come amichevole sarà preceduto dall’esibizione degli Sbandieratori Cavensi. L’ingresso sarà gratuito. L’intera giornata è stata presentata ieri in una conferenza stampa tenuta in comune, con il sindaco di Cava Marco Galdi, l’ex calciatore Enrico Amore e il segretario Enzo Pastore. «Nell’ultimo anno in cui la Cavese giocò tra i professionisti – afferma Amore – mi colpì molto il gesto dei tifosi della città, che fecero una colletta per tentare di salvare la società». Pastore anticipa in parte quello che sarà l’oggetto del convegno di martedì 11: «Bisogna tornare ai vivai perché i ragazzi ci sono. Ci vorrebbero tanti Insigne per tornare a valorizzare i vivai».

Orlando Savarese

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