IL PERSONAGGIO

Ginestra, “Terzo tempo” di lavoro

Niente vacanze per il bomber alle prese col recupero dall’infortunio

SALERNO. Tutti al mare, tranne uno. Ginestra sgobba al “Terzo Tempo” da 4 giorni. Assistito dal preparatore granata Gianluca Angelicchio, si presenta ogni mattina alle 9 e sgobba finché non è conclusa la tabella di lavoro per il recupero del ginocchio claudicante, infortunato al collaterale. Il “cobra” s’è fermato a quota 17: non solo il numero dei gol con la Salernitana ma anche quello dei tornei da professionista disputati. Sarà “maggiorenne” con la Salernitana tra pochi mesi in C1, torneo che ha già stracciato nella classifica cannonieri a Sorrento (21 gol) e prima Gallipoli e Padova. Però Ginestra non vive di rendita: non vuole ci siano dubbi sulle proprie condizioni fisiche e perciò ha anticipato i tempi della preparazione atletica. In campo si sfianca. Lavora sulla “medusa”, un pallone morbido sul quale si tiene in equilibrio calciando con un piede alla volta. Poi ripetute nello spazio breve, saltando tra i cerchi e tra i pioli di una scala adagiata sull’erba sintetica. Tra qualche giorno potrebbe trasferirsi sul campo in sabbia per un potenziamento muscolare. Alle ore 12, sfiancato ma consapevole di aver gettato le basi per un nuovo elisir di giovinezza, il “cobra” saluta il preparatore e gli dà appuntamento al giorno successivo. Raccomandando puntualità.