Ginestra-Evacuo, una sfida a suon di gol

La Salernitana si riaffida al bomber accantonato da Sanderra, il Benevento punta sull’attaccante contestato dai tifosi

SALERNO. Le storie di bomber, di gol a raffica e di “passaggi del testimone” al momento di vincere il campionato di C1 porteranno a Benevento e s’incroceranno come i lacci delle scarpette di Ginestra ed Evacuo. Sono loro i due stoccatori, il tormento delle difese. Chi ce l’ha li coccola. Anzi, no: Evacuo ha rischiato il licenziamento a furor di curva, perché dopo aver fatto gol alla Nocerina era passato per un saluto sotto la torcida dei molossi, da ex sempre amato; Ginestra aveva avuto un diverbio con Susini ad Ascoli, è stato messo in castigo per due gare, poi è finito su youtube perché i tifosi hanno filmato un suo sfogo all’esterno dello stadio. «Per dire la mia, un altro po’ mi cacciano. Faccio il mio dovere, perché sono un professionista - aveva detto - penso a far gol, chiunque sia l’allenatore: con Guardiola o con quello là.. come si chiama..». Quello là, cioè Sanderra, non c’è più. È tornato Perrone, ha rivitalizzato e motivato “il cobra”, gli ha messo veleno in corpo. Non a caso, ieri ha fatto le prove generali di Benevento agganciando l’Andria in amichevole con un gol di piatto su cross di Luciani.. Ginestra in passato è stato corteggiatissimo dal Benevento ma non quest’anno (piuttosto volevano Mancini).

Evacuo era stato accostato alla Salernitana solo dai rumors di mercato ma era fantacalcio, perché l’ingaggio è alto. La coppia resta il sogno proibito di parecchi club ma non tutti sono d’accordo: c’è chi sostiene che siano troppo simili per giocare insieme, perché sono stoccatori veri, giostrano nei sedici metri e insieme finirebbero per annullarsi. L’hanno fatto anche da avversari, perché la cronistoria della loro carriera di bomber (144 gol Ginestra e 127 Evacuo) dice che nel 2008/09, quando il centravanti granata era a Gallipoli e quello del Benevento sempre coi sanniti, Ginestra è volato in B proprio a spese di Evacuo. All’andata, nel Sannio, 23 novembre 2008, non furono rose e fiori: Evacuo non giocò ma il Gallipoli perse 3-0, sotto i colpi di Clemente. Al ritorno, in Puglia, 19 aprile 2009 con Evacuo in campo senza incidere, il mattatore fu Ginestra: toccò a lui realizzare il gol del 2-0 che fruttò il nuovo primato ai salentini dopo alcune giornate al secondo posto. Il Gallipoli sorpassò il Crotone e mise la freccia per la B. In quella squadra c’erano anche Mounard, Molinari ed Esposito ma domenica solo Ginestra sarà del match mentre il francese si accomoderà inizialmente in panchina. Il duello Ginestra-Evacuo, tutti e due nati ad agosto ma con 3 anni di differenza, il primo di Pozzuoli e l’altro di Pompei, era cominciato sempre in C1 nel 2006/07 ma all’epoca la staffetta del primato finì tra i piedi di Evacuo. Giocava con l’Avellino, realizzò 15 gol in 31 gare e Ginestra pagò dazio nel confronto diretto col Perugia. 3-1 in Irpinia, primo gol di Evacuo allenato da Galderisi; al ritorno in Umbria Evacuo sparò a salve, vinse il grifo ma alla fine non entrò nei playoff e l’Avellino li vinse battendo in finale il Foggia. Incroci anche Lazio-Evacuo. Il bomber esordì in A coi biancocelesti nel 2002 (Lotito non c’era ancora) a Torino contro i granata. Nel 2008, passato al Benevento per 935mila euro, si fratturò la tibia in Coppa Italia contro la Lazio (Lotito c’era), il 23 agosto, giorno del suo compleanno.

Pasquale Tallarino

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