BASKET

Gentile: «Scafati deve restare in A»

L’esperto atleta il colpo finale della campagna acquisti di patron Longobard

Alessandro Gentile è stato il colpo finale del mercato estivo della Givova Scafati. Il figlio di Nando e ex capitano di Milano approderà nell’Agro per dare quel tocco di qualità in più che serviva alla formazione di Pino Sacripanti. Una carriera fra alti e bassi quella di Gentile, che rimane uno dei migliori talenti espressi dal basket italiano negli ultimi anni. Dopo una stagione in A2 a Udine, per via anche di vicissitudini personali, è pronto al riscatto.
 

Com’è nata la trattativa con lo Scafati Basket?

Con il presidente Nello Longobardi c’è sempre stata stima reciproca negli anni passati. C’erano stati già dei contatti, mai concreti. Stavolta si è trovato un accordo abbastanza semplice e veloce. Di sicuro le nostre ambizioni coincidono ed è stato facile dire di sì. Coach Sacripanti, che già mi ha allenato in nazionale Under20, già sa come posso rendermi utile.
 

Negli ultimi giorni Ricky Rubio, play della nazionale spagnola di basket, in un’intervista ha affermato di fermarsi per motivi di salute mentale. Quanto ha giovato, a lei, aver iniziato un percorso, dopo i problemi patiti durante il lockdown Covid?

Credo che questo sia un tema sottovalutato. Mando un grande abbraccio a Rubio, perché so che problemi come questi sono difficili da vedere. Non sono tangibili come un malanno fisico, ma altrettanto debilitanti. E’ un argomento delicato e affrontarlo è una dimostrazione di coraggio. Sono tutte esperienze, che ti cambiano e ti segnano come persona e giocatore. A me hanno aiutato a capire quali sono le cose su cui lavorare più intensamente.

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