Gentile: «Multiproprietà, avanti fino a giugno»

L’avvocato di Lotito spiega la deroga Figc. E sul futuro Giorgio Perinetti lascia una porta aperta

SALERNO. «Mi hanno riferito di questa voce, al momento posso soltanto dire che non c’è niente». Giorgio Perinetti parla del suo possibile contatto con la Salernitana. Raggiunto telefonicamente, l’ex digì del Palermo (ancora legato ai rosanero da un contratto) spiega: «Nella vita, comunque, mai dire mai. Non è una questione di categoria ma solo di progetti. Lotito e Mezzaroma sono due grandi dirigenti. Ma io, ripeto, non sono stato contattato da nessuno».

Stanno per scadere, intanto, i sei mesi di proroga che la Figc concesse a Lotito per bypassare il nodo delle “multiproprietà” di due club professionistici, Lazio e Salernitana.

Bisogna trovare in fretta un’alternativa? «Non è così, non è questo il caso, non ci sono i presupposti per un’interruzione della norma transitoria a campionato in corso – tuona l’avvocato Gentile, il legale dei granata – Non c’è un problema di proprietà alla Salernitana perché siamo certi che si andrà avanti con questi assetti fino a fine stagione». Aggiunge: «C’era una norma, l’articolo 16 bis delle Noif, che impediva ad un proprietario di detenere quote di più club professionistici. È stato posto un freno a questa impossibilità con una deroga di sei mesi e adesso è ragionevole credere che le cose non mutino. Non solo in corso d’opera – è a mio avviso naturale e scontato che si vada avanti in forza della deroga per tutta la stagione – ma neppure a fine campionato. A giugno non possono dirci “adesso vendete e arrivederci e grazie”. Ragioniamo, infatti, intorno a due interrogativi. Se non si riuscisse a vendere il club a terzi, la Salernitana che fine farebbe? È un’entità, un patrimonio di una comunità, non un giocattolo. Se per paradosso si fosse costretti a vendere, il prezzo di mercato dovrebbe scendere, dal momento che si è pressati e quindi per certi versi obbligati a cedere? Sarebbe troppo facile, le cose non stanno così».