serie D

Gelbison, il segreto di mister Erra è anche nella pattuglia di under

VALLO DELLA LUCANIA. Li ha ripresi, rieducati ad un atteggiamento più tosto, riscoprendo in loro doti importanti. Il piccolo miracolo di Alessandro Erra (6 punti in due partite, manco un gol subito)...

VALLO DELLA LUCANIA. Li ha ripresi, rieducati ad un atteggiamento più tosto, riscoprendo in loro doti importanti. Il piccolo miracolo di Alessandro Erra (6 punti in due partite, manco un gol subito) s’è concretizzato pure grazie alla riscoperta ed alla ri-valorizzazione degli under presenti in organico. Quasi tutti già allenati ed addestrati nella passata stagione, quella delle grandi imprese. Un parco giovani di primissima fascia, da fare invidia anche alle formazioni che lottano per il salto tra i professionisti.

Il presidente Noce ed il ds Albano son stati bravissimi in estate - nonostante i ritardi accumulati per il passaggio di testimone al timone della società – a trattenere i pezzi pregiati, ridiscutendo con la Paganese i prestiti di Alfonso Di Filippo e Luca Aufiero, trovando accordi poi con i ’94 Alessio Grimaudo e Manuel Maiese, guardando poi oltre per blindare i validissimi ’95 Giuseppe Torraca e Marco Passaro. Quest’ultimo, vallese doc, è stato l’emblema della rinascita. Con Ferraro faceva fatica ad interpretare il ruolo di terzino destro, con Erra è stato spostato sulla linea di centrocampo e con la sua rapidità è stato in grado d’incendiare la manovra, risultando determinante domenica scorsa con l’assist al bacio per il gol vittoria di Esposito. Ragazzi d’oro, che fan le fortune dei veterani del gruppo.

In D sono spesso una dannazione, ma per la Gelbison rappresentano piccoli patrimoni, calciatori bravi e smaliziati che non procurano noie nelle scelte di formazione. A quelli blindati si sono aggiunti pure i nuovi arrivati, altrettanto validi. Su tutti, per numero di partite giocate, il terzino sinistro Pezzullo. In grossa considerazione Erra tiene pure il ’96 Brunetti (in prestito dalla Salernitana) ed il ’95 Vassallo, difensore centrale scoperto da Ferraro durante uno dei raduni estivi.