SERIE D

Gelbison, cori, bandiere e striscioni: Vallo celebra i suoi “eroi”

Un stadio strapieno ha omaggiato Esposito e i calciatori: «È davvero stupendo»

Una festa che è andata avanti per tutta la notte e che di sicuro proseguirà anche nei prossimi giorni. Vallo della Lucania è colorata di rossoblu e lo sarà ancora per tanto tempo vista l’impresa compiuta con il raggiungimento della promozione in Serie C, prima volta per una squadra cilentana. E prima del fischio d’inizio è stato bello ed emozionante - dinanzi a un “Morra” traboccante di calore e felicità, vista anche la presenza di tanti bambini - sentire cantare tutti insieme seguendo il ritmo dettato da Piera Lombardi “So’ nato a lo Ciliento e... me ne vanto” di Aniello De Vita “urlo” di battaglia di tutto il territorio. Così come è stato belle ed emozionante vedere i due presidenti quello di casa, Maurizio Puglisi, e quello ospite, Franco Tavassi, abbracciarsi al centro del campo per una festa che travalica i confini territoriali di Vallo della Lucania e si espande per tutto il comprensorio fino a giungere anche a Castellabate. E proprio il patron rossoblu ha detto: «Questa è la vittoria del Cilento che non è secondo a nessuno. Siamo cilentani ed è il nostro orgoglio. Con questo grande campionato lasciamo la Serie D dopo undici anni nei quali ci siamo fatti valere in tutti i campi del Sud Italia. Abbiamo avuto continuità e dimostrato a tutti di essere organizzati, di avere grande cuore e questo è merito».

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