IL PERSONAGGIO

Garofalo sbatte la porta «Altro che bandiera...»

SALERNO. La fascia sinistra, croce e nessuna delizia dell’ultima Salernitana. Le delusioni maggiori, nell’ultima stagione, Torrente e Menichini le hanno ricevute proprio dai terzini mancini. Franco e...

SALERNO. La fascia sinistra, croce e nessuna delizia dell’ultima Salernitana. Le delusioni maggiori, nell’ultima stagione, Torrente e Menichini le hanno ricevute proprio dai terzini mancini. Franco e Rossi non hanno garantito buone prestazioni, anzi. Tanti errori, tanti gol subiti. Supporto offensivo pari quasi a zero. E così Fabiani si è voluto muovere con largo anticipo, per rinforzare e completare un reparto fondamentale, se sulla lavagna nello spogliatoio c’è scritto 4-3-3. Prima Luigi Vitale, poi Agostino Garofalo: missione compiuta in meno di una settimana. Anzi no. Perché clamorosamente Garofalo è sfumato: oggi, quello che sarebbe dovuto diventare il secondo calciatore bandiera della Salernitana (dopo Tuia), firmerà con il Venezia. Biennale con opzione per il terzo anno, Garofalo prende posto in Lega Pro. «Sono molto deluso»: è questo il laconico commento del mancino ex Novara, che davvero voleva tornare a Salerno. Una settimana fa Garofalo parlava con umore granata, «rivestire quella maglia mi darà emozioni uniche, non vedo l’ora», adesso invece l'umore ha cambiato colore.

Colore nero. Alla base, solo problemi di natura contrattuale. Fabiani ha offerto un anno di contratto, con cifre troppo basse per le aspettative di Garofalo. Il Venezia ha offerto più anni, più soldi e anche più garanzie. «Ma non è una questione di soldi», precisa il terzino. A Garofalo non è andato giù neanche il motivo principale del tentato ingaggio, ovvero la sua militanza nel settore giovanile della Salernitana che gli permette di entrare in lista senza occupare una casella over. E così Garofalo ha preferito scendere di categoria. Vince Perinetti, il ds dei lagunari, che già aveva tentato di soffiare Vitale al collega Fabiani. Ma a vincere è soprattutto Pippo, che fa suo il derby con Simone. Da un Inzaghi all’altro, il salto di Garofalo è tutto in famiglia. In realtà il risultato è sull’1-1, perché il neo allenatore del Venezia era interessato anche a Caccavallo, finito agli ordini di Simone. Ora Fabiani va a caccia dell’alternativa. L’obiettivo resta un calciatore che non gravi sulla lista dei 18 over. Sfumato il calciatore bandiera, si cerca un under. In cima alla lista c’è Luca Germoni (’97), mancino scuola Lazio. Inzaghino lo conosce bene e Germoni è pronto alla B. Più tortuosa la strada che porta a Valerio Nava: è dell’Atalanta, ma è over (’94). Intanto il punto da cui si riparte è Luigi Vitale, pronto all’ufficializzazione. «Un gran terzino, un bravo ragazzo». Parola di Agostino Garofalo.

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