L’INTERVISTA

Galderisi non snobba la Coppa «Col Martina niente rincalzi»

SALERNO. Domani sarà Coppa Italia e domenica campionato. Galderisi ha fatto due conti e ha deciso di preservare Ginestra, Montervino, Mounard e Gustavo per l’intermezzo tricolore. Inoltre farà...

SALERNO. Domani sarà Coppa Italia e domenica campionato. Galderisi ha fatto due conti e ha deciso di preservare Ginestra, Montervino, Mounard e Gustavo per l’intermezzo tricolore. Inoltre farà giocare Molinari e Rinaldi «perché devono carburare» ed a centrocampo abbinerà Perpetuini a Zampa «perché in campionato sono squalificati». L’avversaria – quella che conta, cioè L’Aquila domenica - ha spostato al 12 settembre la parentesi di Coppa e quindi all’Arechi sarà fresca e pimpante. «Sono stati bravi, si sono mossi bene», taglia corto Galderisi. Aggiunge una finezza linguistica: «Siamo la Salernitana e col Martina in Coppa non giocheremo con le seconde linee, anche perché non ne abbiamo. Sono tutti potenziali titolari - arringa il mister granata - terrò fuori Ginestra perché è l’unico centravanti, in attesa di Guazzo e del transfert di Topouzis che è in arrivo».

È cominciata una settimana delicata, «importante - dice “Nanu” - perché abbiamo l’esordio e si chiude il mercato». È anche la settimana dei “tagli”. «Ne abbiamo uno solo in prova, Vettraino. Classe’93, può ricoprire tutti i ruoli dietro la punta. L’ho preferito a Trecarichi perché è un under e può tornarci utile, funzionale pure ai contributi federali». Altri under in arrivo sugli esterni? «Logico che accada, perché è una zona di campo nella quale ho al momento soltanto Cristiano Rossi e Gustavo. Non a caso, vogliamo prendere Ceccarelli, ’92. Poi c’è Vettraino. Di quelli in forza alla Berretti, Esposito e Capozzoli possono darci una mano ma sono del ’95"". Poi il tormentone modulo: «Contro il Melfi non siamo andati in difficoltà perché eravamo due in mezzo al campo, piuttosto perché erano sbagliati i movimenti. Anzi, vanno in difficoltà gli altri, sugli esterni. Chi gioca col 4-3-3 crede di essere più compatto: occupa lo spazio centrale ma sugli esterni fa fatica. Adoro giocare in ampiezza, quella immediata e non in corsa. A fine mercato, valuterò. Si può sempre cambiare, l’ho fatto l’anno scorso e ad Avellino. Non cambiano, però, le caratteristiche: sempre avanti, per vincere». (p.t.)