Gabionetta si ferma: Salernitana senza gol

SALERNO. «Vai Gennaro, dai, va bene. Forza Troianiello, segni alla prossima». L’incoraggiamento dell’allenatore dei portieri Gigi Genovese, che ai suoi tempi ammirava i tagli di Ricchetti, è arrivato un istante prima del doppio fischio di Torrente, a chiusura di primo tempo. Lanciato in profondità, durante l’amichevole, Troianiello avrebbe voluto realizzare una doppietta che fa sempre morale ma ha trovato solo la sagoma del portiere e non è riuscito a scavalcarlo. «Contano solo i gol in partita», gli gridano dal campo. Tutti lo incoraggiano, perché tutti hanno capito che domenica giocherà nel tridente base con Donnarumma, esterno adattato, e Coda, il centravanti. Gabionetta, invece, ha saltato pure l’amichevole ed ha svolto soltanto esercizi di recupero al Pala Volpe con Nalini, il cui rientro è sempre stimato per fine ottobre, col Cesena o col Perugia. Senza Nalini - ala, tornante e crossatore - sarebbero serviti almeno l’estro e la fantasia di Gabionetta, autore fin qui di 8 degli 8 gol della Salernitana. Il numero 10 è stato la provvidenza, il genio della lampada, ma forse la lampada è stata strofinata troppo e ora il brasiliano ha bisogno di rifiatare per far sfiammare il tallone. Ha lasciato la saletta dei massaggi quasi a fine amichevole, per capire che aria tirasse in campo. I titolari erano già sotto la doccia. Ha seguito, quindi, la parte conclusiva del secondo tempo e si è presentato a bordo campo con scarpette rosso fiammante, stile EA7 Milano, perché se potesse giocherebbe anche con le mani.

Peccato, però, che le scarpette fossero da ginnastica e non chiodate: il particolare non è di poco conto, significa che il tallone gli duole ancora. Torrente non getta ancora la spugna, perché sa che Gabionetta almeno in panca, pronto all’evenienza e solo in caso di necessità, è sempre un’arma in più, oltre che un messaggio da inviare al Trapani.