Fumogeni, Daspo di cinque anni a due ultras

Stop alla trasferta dei sostenitori dell’Arzanese, da Foligno via libera per la gara del 3 febbraio

SALERNO. «Non finisce qui. Abbiamo punito 3 persone ma potrebbero essere molte di più, appena sarà completata l’osservazione dei filmati». La questura di Caserta paventa nuovi Daspo in arrivo, dopo gli scontri di Aversa. Intanto ha daspato due tifosi della Salernitana che erano stati già identificati e denunciati per indebito possesso di fumogeni. Cinque anni senza stadio. Alle due persone (età tra i 30 e 35 anni) è stato irrogato un Daspo di 5 anni con pena accessoria. Proposto per loro anche l’obbligo di firma ma dovrà convalidarlo il Gip, ascoltato il pm. Se il Gip riterrà eccessiva la prescrizione, resterà a loro carico solo il Daspo.

Arzanese. Divieto di vendita ai tifosi non tesserati residenti nella provincia di Napoli. La circolare è arrivata alle ricevitorie Lottomatica per bloccare, di fatto, la trasferta dei pochi supporters dell’Arzanese a Salerno. La circolare è servita anche a sbloccare l’impasse del giorno prima: una comunicazione errata, “per Salernitana-Arzanese, divieto di vendita ai non tesserati campani”, aveva impallato l’acquisto dei biglietti anche da parte dei supporters granata.

La trasferta di Foligno. «Abbiamo già fatto il GOS e ne faremo un altro venerdì prossimo. Per noi non ci sono preclusioni all’arrivo dei salernitani allo stadio Blasone il 3 febbraio - spiega il Foligno - né ci arrivano segnalazioni da parte della Questura. Si viene con la tessera del tifoso, non abbiamo mai applicato il programma ministeriale Porta un amico allo stadio, non vendiamo biglietti agli ospiti la domenica al botteghino. I posti a disposizione saranno 625 di tribuna coperta e il circuito di vendita è Etes».

La partita. Perrone a Fratte ha schierato di nuovo Mounard dietro Guazzo e Ginestra. Tuia torna in difesa e Perpetuini a centrocampo.

Mercato. Per Silvestri e Dené resta valida l’offerta del Campobasso, in avvio rifiutata. Per loro, Adeleke ed Emmanuel si aspetta la coda di mercato a Milano. Trovato l’accordo con Vettraino e Ricci (fino al 2015), si triangola col Verona per ottenere la proprietà di Mancini.