IL CASO

Frasi sessiste contro arbitro donna: tesserato dell’Agropoli stangato

Per lui arrivano 10 giornate di squalifica. La società condanna l'accaduto

Frasi offensive e denigratorie nei riguardi dell’assistente arbitrale Carmela De Rosa della sezione di Napoli impegnata sabato scorso nella gara del campionato di Eccellenza tra Agropoli e Giovani Carotenuto terminata 2-2: punito con dieci giornate di squalifica G.R.L. , il tesserato dell’Agropoli, preparatore dei portieri, resosi autore di “ripetute lamentele, si alzava ed andava verso l’uscita dal terreno di gioco urlando contro la terna e rivolgendo all’assistente arbitrale numero 1 frase discriminatoria che comporta una offesa e/o denigrazione per motivo di sesso” come recita il comunicato ufficiale del Giudice sportivo presso il Comitato Campania della Figc. Comportamento sanzionato in base all’ex articolo 28 del Codice di giustizia sportiva e che è stato anche censurato dalla stessa società dell’Agropoli che ha interrotto ieri pomeriggio il rapporto di lavoro con il tesserato resosi artefice del comportamento antisportivo.

L’US Agropoli 1921 “condanna con fermezza questi comportamenti che oltre ad essere lesivi per i diritti della persona, e soprattutto delle donne, danneggiano l’immagine centenaria della nostra società. Infine ci teniamo a porgere le nostre scuse all'assistente di gara e gli auguriamo di intraprendere importanti traguardi sportivi”.

Subito i dirigenti del sodalizio cilentano avevano preso le distanze, fornendo le scuse immediate all’assistente arbitrale De Rosa che era stata designata per la gara Agropoli - Giovani Carotenuto arbitrata dal signor Ganzerli di Frattamaggiore. Anche gli sportivi presenti in tribuna, e che avevano registrato la scena tra il tesserato dell’Agropoli e l’assistente arbitrale Carmela De Rosa, avevano stigmatizzato quanto visto in prima persona.

L’assistente della sezione di Napoli, oggetto delle sgradite parole, con ogni probabilità sarà invitata a partecipare il 4 giugno allo stadio Arechi di Salerno per la finale di Coppa Italia tra Juventus e Roma.

Seconda Categoria. Gara non tranquilla anche per l’arbitro della gara Luca Vive Nocera - Cava United - campionato Seconda Categoria - che dopo aver ammonito il calciatore R.D.S. veniva dallo stesso avvicinato e minacciato. Non solo. Perchè il giudice sportivo, nel comminare al tesserato della squadra di casa cinque giornate effettive di squalifica, scriveva che “In esito al provvedimento disciplinare di ammonizione gli porgeva le mani sul viso e lo spingeva”

(al.bo.)