il caso

Fox Paestum contro la stangata «Squalificato dirigente assente»

SALERNO. La scuola calcio Fox Paestum non ci sta e prova a tutelare la propria immagine dopo la batosta del giudice sportivo in merito alla sfida contro il Nagg Battipaglia, persa a tavolino per il...

SALERNO. La scuola calcio Fox Paestum non ci sta e prova a tutelare la propria immagine dopo la batosta del giudice sportivo in merito alla sfida contro il Nagg Battipaglia, persa a tavolino per il tentativo d’aggressione riportato a referto dall’arbitro. Tutto inventato, o quantomeno gonfiato secondo la società di Paestum, che raccoglie tantissimi ragazzini del posto. A prendere la parole è il dirigente Giuseppe Marino, squalificato addirittura fino al 15 maggio senza nemmeno essere presente al campo: «Avevo accompagnato mio figlio al pronto soccorso di Eboli come si evince dal referto ospedaliero. Ed è assurdo oltre che grottesco quanto accaduto. Vuol dire che l’arbitro non ha effettuato il riconoscimento in maniefra corretta ed io mi sono ritrovato catapultato sui giornali per condotta violenta. Fa male tutto ciò perché è nel mio dna la trasmissione dei valori sani dello sport».

Con la stessa sanzione, squalificato pure l’altro dirigente, il signor Merola perché non avrebbe raggiunto gli spogliatoi su invito dell’arbitro: «Il nostro dirigente l’ha fatto rispondendo che non poteva lasciare soli 15 ragazzi di tredici anni». La nota del Fox Paestum si chiude con una domanda indiretta: «Nel comunicato si legge di arbitro accerchiato e spintonato. Ma da chi? Da ragazzini di 13 anni?...».