verso prato

Fontana vuol coprire la difesa Possibile il ritorno al 4-4-2

NOCERA INFERIORE. Una sola seduta rispetto alle due inizialmente previste. Programma rivisto all’ultim’ora per poter partecipare con discrezione ai funerali di Guido Garzillo. Soltanto dopo, al San...

NOCERA INFERIORE. Una sola seduta rispetto alle due inizialmente previste. Programma rivisto all’ultim’ora per poter partecipare con discrezione ai funerali di Guido Garzillo. Soltanto dopo, al San Francesco e non più a Siano, il tecnico Gaetano Fontana ha riunito il gruppo a disposizione per dare il via ai lavori in vista di Prato. Organico in principio diviso in due tronconi: uno con l’allenatore per esercitazioni tattiche di fase difensiva, l’altro col preparatore per un lavoro incentrato sul potenziamento fisico. Poi la prova generale anti Prato.

Le epurazioni di De Franco e Vitale, unitamente agli infortuni di lunga data di Vilkaitis, Rosato ed Hottor (pubalgia per quest’ultimo) han portato fin da ieri Fontana a rivedere non soltanto l’assetto difensivo, ma a meditare pure cambi dalla cintola in su e variazione di modulo rispetto al 4-3-3 utilizzato nell’ultimo mese. Si parte dal reparto difensivo che ha un solo centrale di ruolo affidabile: l’esperto Romito. Kamana e Barigelli son giovani e non ancora del tutto pronti sul piano fisico ed emotivo. Ragion per cui, il tecnico rossonero arretrerà sulla linea difensiva Sabbione, come a Benevento. La coperta, però, è corta. In mediana restano arruolabili soltanto Palma, Remedi e Cristofari. Tutti e tre farebbero fatica a coesistere. Per questo motivo, ieri Fontana ha lavorato sugli equilibri del 4-4-2. Grande attenzione dedicata a Martinez: potrebbe essere lui la novità d’attacco a Prato.

Filippo Zenna

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