DILETTANTI

Figc Campania, magistratura in campo

Segretario a processo al Tribunale di Napoli, il reggente regionale e il presidente Lnd chiamati in causa da due ex giudici sportivi

SALERNO - Nuove ombre sul calcio dilettantistico campano ed in particolare sulla gestione del Comitato Figc Campania dopo l’addio forzato lo scorso mese di ottobre, in seguito alle dimissioni di alcuni componenti del consiglio direttivo, del presidente Salvatore Gagliano. Infatti il Comitato Regionale Campania - Lnd Figc, nella persona del reggente Luigi Barbiero, e la Lega Nazionale Dilettanti Figc, nella figura del presidente Cosimo Sibilia, sono stati chiamati in causa davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Napoli in seguito alle vicende giudiziarie che hanno visto coinvolto il segretario in carica Andrea Vecchione. Udienza fissata per il prossimo 27 febbraio 2019, come stabilito nel decreto di citazione del gup Giovanna Cervo. Accolta nel corso dell’udienza di giovedì scorso, pertanto, l’istanza di Filippo Pucino e Gaetano Annella, entrambi ex giudici sportivi presso il Comitato regionale della Figc, costituitisi perché chiedono il risarcimento dei danni materiali e morali derivati dalla presunta falsificazione da parte di Vecchione, in qualità di segretario del Comitato Figc Campania, del comunicato ufficiale numero 66 del 14 gennaio 2016 nella parte riferita ai provvedimenti conseguenti al ritiro della squadra Juve Pro Poggiomarino dal campionato di Promozione, girone A. Sia Annella che Pucino, nella primavera del 2016, per decisione della Commissione Federale di Garanzia, erano stati sollevati dai loro incarichi rispettivamente di Giudice sportivo territoriale e Sostituto Giudice sportivo in seno al Comitato regionale Figc in quel momento senza guida per il commissariamento dopo la presidenza di Enzo Pastore, a cui hanno poi fatto seguito le dimissioni del reggente Paolo De Fiore fino alla nomina del commissario, nella persona di Cosimo Sibilia allora presidente regionale Coni ed attuale presidente della Lega Nazionale Dilettanti oltre che vicepresidente vicario della Figc. La citazione di Annella e Pucino nei riguardi sia della Lnd che del Comitato Figc Campania, con tanto di richiesta di risarcimento danni, fa riferimento alla presunta falsificazione della parte in cui il Giudice sportivo stabiliva che “rilevato che la rinuncia al campionato si è verificata durante il girone di andata tutte le gare delle società Juve Pro Poggiomarino non avranno valore ai fini della compilazione della classifica”. Invece, secondo l’accusa, il tutto sarebbe stato oggetto di alterazione del contenuto, divenuto “Considerato che la società Juve Pro Poggiomarino ha comunicato il proprio ritiro con decorrenza dalla prima gara del girone di ritorno, delibera di escluderla dal prosieguo del campionato. Rilevato che la rinuncia si è verificata durante il girone di ritorno, tutte le gare della società ancora da disputare saranno perdute con il punteggio di 0-3 in favore della società con la quale avrebbe dovuto disputare la rispettiva gara fissata in calendario”. In seguito a tali decisioni, con l’assegnazione dei punti in classifica, il campionato di Promozione alla fine della stagione vide la vittoria del Rus Vico rispetto al Nola che ha denunciato il tutto all’autorità giudiziaria competente. Da lì scaturì la richiesta di rinvio a giudizio per Andrea Vecchione, segretario in carica presso il Comitato regionale Figc, da parte del pm Danilo De Simone e notificata all’indagato lo scorso 5 settembre a firma di Rosa Volpe, procuratore della Repubblica aggiunto presso il tribunale di Napoli. Vicende che si incrociano con la citazione per l’udienza del prossimo 27 febbraio presso il tribunale di Napoli del reggente del Comitato regionale Figc e del presidente della Lega Nazionale Dilettanti alle prese con la necessità di un ritorno alla normalità del calcio dilettantistico in Campania, di fatto senza una costante guida dal settembre 2015.

Alfredo Boccia