Felice Evacuo, Gori e il ds Pastore Nel Sannio la piccola colonia di ex

NOCERA INFERIORE. Fino a pochi mesi fa eran colonie di ex, di storie strane, di destini imprevedibilmente intrecciati sullo stesso filo d’ambizione. Ogni volta, Benevento-Nocerina aveva da raccontare molto più della semplicità di novanta minuti di campo. Ora sono appena tre gli ex e tutti passati su sponda sannita. Uno solo gioca, un altro è finito ai margini, il terzo è uomo da scrivania. Felice Evacuo, Pier Graziano Gori ed Ivano Pastore son gli uomini che oggi pomeriggio sosterranno il Benevento, ma con un pizzico di rossonero nel cuore. La storia più bella è quella di Felice Evacuo, l’unico ad andare oltre le rivalità, ad essere amato da entrambe le tifoserie a prescindere dalla maglia che indossa. Ha vestito il giallorosso per anni, nella passata stagione ha fatto tappa a Nocera chiudendo con ben 16 reti e da luglio è tornato a Benevento. Mai un problema, solo applausi. Perché lui parla coi sorrisi, senza retorica e soprattutto coi gol, che poi alla fine fan dimenticare tutto, pure le piccole incomprensioni.

L’altro ex è Pier Graziano Gori. Andò via da Benevento nell’estate del 2010 perché saturato da un quadriennio intenso ma pure pieno di ansie e critiche per il mancato approdo in serie B. Passò su sponda rossonera insieme a De Liguori e Castaldo e divenne fondamentale per la promozione in cadetteria della Nocerina. Ma una volta arrivato in B ebbe diversi problemi, lasciando poi a gennaio per incomprensioni con l’allora tecnico Auteri. È stato di nuovo protagonista a Benevento per un anno e mezzo, ma da luglio è finito in naftalina: in porta gioca Baiocco. L’ultimo ex è Ivano Pastore, prima amato e poi odiato a Nocera per la campagna acquisti non adatta alla cadetteria e per il rapporto silenziosamente logorato con Auteri. A Nocera han tutti perso la B, a Benevento provano a riprendersela. (f.z.)