SALERNITANA

Fabiani: "Giocatori di categoriama non aspettatevi follie"

"C'è una lista di priorità, Bucchi è dentro, ci stiamo lavorando. Al budget rispetto al passato manca la mutualità, ed è una bella mazzata per le società

Fabiani, domani si ricomincia con le trattative. Al raduno in quanti?
«Ad oggi, circa ventuno».
I volti nuovi?
«Quelli che abbiamo fin qui annunciato, più qualche cosetta nell’imminenza. La Salernitana non ha certamente fretta di andarsi a mettere in situazioni che poi non riesce a controllare».
Bucchi è la vostra priorità?
«C’è una lista di priorità. La scorreremo un po’ per volta. Su Bucchi stiamo lavorando».
Quanto manca per l’accordo?
«C’è la disponibilità della Salernitana, del Napoli e del calciatore. E’ più un problema di concorrenza di altri club. Siamo vigili, siamo in corsa».
L’anno scorso, sul budget per il mercato, Fabiani parlò di "portafoglio illimitato". Quest’anno?
«Portafoglio illimitato non significa vendere il proprio portafoglio. Quando c’è stato da fare uno sforzo per Arturo Di Napoli, il presidente Lombardi non si è tirato indietro. Adesso al budget manca la mutualità ed è una bella mazzata per tutti i club di B. Con una lista di diciannove elementi, quattro senatori, under 21, la squadra deve essere fatta con un certo criterio. Non è possibile fare nomi tanto per farli, guardando all’album delle figurine».
Ciaramitaro e Pestrin sono nomi da album?
«Questi nella collezione della "Panini" ci stanno di diritto, nel senso che sono ottimi giocatori. Vediamo se potranno fare al caso della Salernitana».
Parisi dice che attende un segnale. Fabiani che risponde?
«Andrò sulla spiaggia e accenderò un falò, così mi vede bene».
Aggiornamenti su Cardinale?
«La Salernitana guarda altrove. C’è stato un contatto con me, un contatto tra Arbotti e Lombardi. Le richieste del ragazzo potranno essere anche legittime ma il club deve tener conto di una gestione complessiva».
Bacis e Peccarisi partner di Fusco?
«Ci sono caselle vuote che riempiremo con elementi di categoria, dopo valutazioni tecniche ed economiche. Si dice che dove sono stato io si è sperperato. E’ falso. A Salerno gente come Fusco l’ha pagata quasi per intero il Genoa. Stesso discorso per Mamede. Noi abbiamo ridotto al minimo lo sforzo, chiudendo un’operazione con la Ternana e portando a casa due giocatori all’esito delle buste».
Lombardi ha detto che in tre anni ha solo acquistato. Le chiederà di vendere qualche pezzo pregiato?
«Pregiato cosa? Tutti sono utili e nessuno è indispensabile».
Perché rescissione e non cessione per Magliocco e Imparato?
«Nella vita bisogna anche avere un pizzico di riconoscenza. Nel caso di specie, Lombardi ha inteso applicare il concetto. Magliocco andò alla Juve Stabia senza battere ciglio. Dalla bocca di Imparato mai una polemica. Alla fine della corsa, è stato giusto non speculare. Lo stesso principio non verrà applicato per chi non si è dimostrato leale».
Le favorite di Fabiani per il salto in serie A?
«Penso alla lotta per non retrocedere e spero non ci sia la Salernitana».
La salvezza unico obiettivo?
«Ci deve essere un processo di crescita a tutti i livelli: tecnico, gestionale, manageriale. Non basta dire di far parte della Salernitana, bisogna portare un valore aggiunto nel settore di competenza. In B ci impegneremo tutti a sbagliare il meno possibile ma solo chi non opera non sbaglia».
Dimora fissa per gli allenamenti?
«Si sta cercando una sistemazione definitiva. La Primavera va in Cilento per la partita».
Con Castori bel gioco unito al risultato...
«Ben venga una bella giocata ma a noi interessa il risultato. Se si vince, c’è sempre un motivo per divertirsi. Noi in Italia siamo abituati agli allenatori e non agli imbonitori di serpenti. Chi diceva di praticare il bel gioco e non vinceva mai è dovuto emigrare all’estero». (p.t.)