Il Caso

Evacuo sulle orme di Plasmati e Ripa

Escluso dai titolari dopo la prova opaca di Barletta e fuori modulo

FROSINONE. Mai comprare i centravanti vecchio stampo: proprio non si sposano con il calcio made in Auteri, fatti di determinati movimenti e non di staticità. Alla terza partita da quando è disponibile, è scattata la panchina iniziale per Evacuo, il bomber preso nelle ultime ore del mercato prorogato, uno con la carriera fatta di tanti centri e con la fresca vittoria di campionato con lo Spezia tra le tante cose doc in curriculum.

Una sorpresa? Mica tanto. Al di là della condizione da migliorare e dall’intesa coi compagni da perfezionare, Evacuo proprio non era piaciuto ad Auteri in quel di Barletta. Il tecnico di Floridia l’aveva considerato, a livello di riflessioni fatte con amici, una sorta di “tappo” alla manovra offensiva rossonera, non un terminale ma quasi un intralcio. A Frosinone, pur non avendo Negro, ha deciso di farlo partire dalla panchina, varando un attacco inedito col debutto di Russo. Cosa accadrà? Gli esempi di Ripa e Plasmati suggeriscono cosa? Manco loro due piacevano ad Auteri, che pur non si oppose agli arrivi, avvenuti in tempi e modi diversi. Ripa è un separato in casa attendendo gennaio. A volte convocato e a volte lasciato a casa. Di Plasmati si sa tutto il tormento vissuto a Nocera: sabato in B con la maglia del Vicenza è andato alla grande. Meglio che la storia non vada a ripetersi, ne pagherebbe il conto soltanto la Nocerina, ovviamente in negativo sotto tutti gli aspetti. Evacuo è stato investimento forte dell’ultimo istante: deve avere tempo e spazio per rendere alla sua maniera.