virtus scafatese

Esposito solito punto fermo Fondamentali i giovani talenti

SCAFATI. Ieri la vecchia Scafatese, oggi un’altra Scafatese. Passano gli anni e cambiano le società. Ma Pasquale Esposito resta il punto fisso. In passato fu scelto dalla società dei “notabili” per...

SCAFATI. Ieri la vecchia Scafatese, oggi un’altra Scafatese. Passano gli anni e cambiano le società. Ma Pasquale Esposito resta il punto fisso. In passato fu scelto dalla società dei “notabili” per iniziare il progetto destinato a riportare Scafati nel professionismo. Era la Scafatese di Cavallaro, Lombardi, Scarlato, Lupo ed altri: gli affidò il manico in D, playoff al primo anno, battendo la corazzata Paganese all’Arechi, esibendo gran calcio e mettendo in mostra under come Sorriso, Galdi e Sileno. Fu confermato per il varo dello squadrone poi salito in C ma sul percorso incappò in ostacoli e toccò a Egidio Pirozzi completare l’opera.

La Scafatese di Vaiano che allena oggi, cioè l’ex Virtus, ripone in lui la stessa fiducia. Dopo aver vinto in Eccellenza, Esposito dovrà guidare il gruppo storico e gli innesti nuovi verso un anno calmo per progettare qualcosa di più interessante. Oggi come all’epoca, avrà accanto i fidati concittadini angresi: Antonino Amarante in campo e Peppe Carrotta come preparatore atletico.

In questa avventura saranno fondamentali gli under. Esposito ha la certezza delle conferme di Natino, Romano, Gaudieri, Farriciello e Cirillo. In forse la rivelazione Ascione. In arrivo Lodovico De Santis, terzino ’97 ex Catania, ed il portiere palmese Saverio Caliendo, ex Pomigliano. Sotto osservazione baby Juve Stabia.

Dalla Juniores aspirano al salto Manzo e Del Gaudio. Attenzione anche agli Allievi: Polizzi e Donnarumma sono dei ’98 già con discreti requisiti.(m. m.)

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