Erra studia le soluzioni d’emergenza per la sfida al Marcianise

VALLO DELLA LUCANIA. Un turno di riposo forzato, causa ritiro del campionato del Nardò, che da calendario avrebbe dovuto far visita domenica pomeriggio allo stadio “Morra”. La Gelbison resterà alla finestra, vivrà da spettatrice il prossimo weekend, si preparerà nel frattempo alla partita difficilissima di Marcianise, in programma il 24 novembre prossimo. Ennesimo esame duro di un ciclo di fuoco incredibile: iniziato a Francavilla, proseguito con Matera, Monospolis e Taranto, destinato a chiudersi con l’affronto alla prima della classe.

Dal tour de force la squadra di Alessandro Erra ne è già uscita con profitti e valutazioni molto più che discreti: l’unico passo falso da dimenticare a Francavilla, poi il pari di Matera, la vittoria in rimonta col Monospolis ed il ko di misura ed immeritato allo “Iacovone” di Taranto. Quattro punti in saccoccia, consapevolezza ancor più forte d’esser squadra di roccia, penalizzata dalla partenza ad handicap sotto l’egida di Ferraro, ma destinata di questo passo a viver senza affanni nella zona medio-alta della graduatoria.

La sfida col super Marcianise di Foglia Manzillo potrebbe diventare spartiacque e consacrare la Gelbison – in caso di risultato positivo – nella lotta per un posto in griglia play off (ripetere l’impresa dello scorso anno darebbe ad Erra i galloni da tecnico dei miracoli). I problemi per la trasferta casertana, tuttavia, sono tanti. Mancheranno per squalifica (cumulo di ammonizioni) Di Filippo, Camorani e soprattutto Esposito, unico riferimento “fisico” del reparto offensivo.

Da ieri, il tecnico ha iniziato a studiare le possibili soluzioni d’emergenza. In prima linea si viaggia verso l’inedito tandem Sica-Tedesco, cercando di sfruttare la rapidità in assenza di una prima punta di ruolo.(f. z.)

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