SERIE B

Empoli-Salernitana, Donnarumma amico-rivale

Giovedì la gara speciale di Alfredino: «Un onore affrontare i granata»

SALERNO - Alfredino è un ragazzo di cuore. Da bambino, quando giocava a diventar grande nella sua Torre Annunziata con la maglietta della scuola calcio Azzurri, piangeva spesso se non segnava. Poi ha iniziato a buttar la palla dentro, molto presto, perché Donnarumma il gol l’ha sempre avuto nel sangue. A Salerno, in 67 partite disputate in un biennio, ha colpito 18 volte, tante quante quest’anno a Empoli in appena tre-quarti d’un campionato in cui sta trascinando i toscani verso la serie A, componendo con Francesco Caputo - altro ex, più “datato” e pure “avvelenato” - una coppia d’attacco devastante. Giovedì (ri)troverà i granata per la prima volta da avversario dopo l’addio dell’estate scorsa, perché un girone fa saltò il match dell’Arechi e vide solo in tv la “corazzata” biancazzurra perdere in quello stadio che fu suo, davanti a una tifoseria che - ipse dixit - «mi ha dato tanto». Alfredino è un ragazzo di cuore. E se è lapalissiano il concetto che da lassù, al comando della B con l’Empoli e pure al secondo posto della classifica dei cannonieri cadetti, non possa aver rimpianti, meno scontato è il fatto che non sputi fuori alcun rancore verso il suo passato. «La sfida contro la Salernitana per me è un’emozione. Sono stato lì due anni e sono contento di ritrovare i granata. Affrontarli sarà un piacere, un onore».

Afn/Dario Cioffi