SERIE A

Empoli-Salernitana 2-1, le pagelle dei granata

Male Maggiore e Sambia. Il “pistolero” dà speranza

Ochoa 6,5. Subito sollecitato in avvio, deve spolverare i suoi migliori riflessi sul colpo di testa ravvicinato di Caputo, poco dopo invece vola per deviare in corner il destro potente di Cambiaghi. Non può nulla però sul colpo di testa in tuffo di quest’ultimo, che lo prende in controtempo, così come sul raddoppio di Caputo.

Bronn 5. In cosante sofferenza. Ritrova una maglia da titolare dopo l’esordio di Sousa sulla panchina granata, che decide di dargli fiducia per rimpiazzare l’infortunato Gyomber. Le cose non sono semplici sin dai primi minuti di gioco, quando le indecisioni non mancano, a cospetto di un Empoli ispirato e in palla. Perde completamente la posizione in occasione della rete dell’1-0 dei toscani, nella ripresa le cose non migliorano. Anzi arriva anche un giallo che gli costerà un turno di stop. Era diffidato.

Lovato 5. Pomeriggio storto anche per lui. In costante difficoltà su Caputo, che spesso lo costringe a uscire fuori tempo o a vuoto. In ritardo anche su Cambiaghi, che lo costringe al fallo da giallo dopo averlo saltato di netto. E’ pure sfortunato sul tocco involontario che porta l’Empoli a trovare il raddoppio sugli sviluppi di un corner, quando di spalle permette a Ebuehi di premiare Caputo per il 2-0 da due passi.

Pirola 5,5. Sembra il centrale dei tre che compongono la retroguardia granata meno in difficoltà, anche se non manca qualche sbavatura in impostazione. Tenta l’anticipo coraggioso sull’azione dalla quale nasce l’azione che porta al primo gol azzurro, ma nonostante la buona scelta di tempo perde un contrasto prima e un rimpallo poi nel giro di un secondo. Fatalità che spiana la strada ai padroni di casa. Dal 1’ st Kastanos 6,5. Sousa decide di inserirlo in avvio di ripresa per provare a salvare capra e cavoli. E’ l’unico capace di conferire un po’ di qualità alla manovra degli ospiti, mette dentro un paio di palloni affilati, senza tuttavia creare chissà quali pericoli. Decide allora di mettersi in proprio con un break, con tanto di pallone recuperato e di tiro mancino potente per riaprire il match.

Sambia 4,5. Se il buongiorno si vede dal mattino, i primi due controlli sbagliati sono un chiaro indizio di quella che sarebbe stata la sua prestazione. Spento, molle, impreciso. Sousa prova a rivitalizzarlo invertendolo con Mazzocchi, ma le cose non migliorano. Anzi vanno ancora peggio, perché prima rischia con un disimpegno errato, poi scivola servendo di fatto un avversario per innescare la rete che sblocca il match. Resta negli spogliatoi dopo appena 45’. Dal 1’ st Daniliuc 5,5. Ottima chiusura a fermare la serpentina di uno scatenato Baldanzi. Troppa irruenza invece in almeno un paio di interventi. Le cose dietro non migliorano particolarmente con li suo ingresso.

Coulibaly 5. Una buona chiusura su Henderson per sbrogliare una situazione potenzialmente pericolosa nella propria area di rigore. E’ però di fatto l’unica giocata degna di nota della sua partita, gli errori non mancano e gli avversari lo mettono in mezzo quando fanno girare la palla con sicurezza e maggiore brillantezza. Dal 22’ st Bohinen 6. Sembra almeno poter conferire un po’ d’ordine alla confusissima e sterile manovra granata. Qualche buon appoggio e un paio di giocate utili, ci prova anche con il sinistro, ma il suo tiro viene deviato in corner. Segnali di vita.

Vilhena 5,5. Anche per lui un buon recupero nei primi minuti di gioco e poco altro. Gli manca l’intensità necessaria per infastidire il palleggio dei padroni di casa, nella ripresa prova a prendersi più responsabilità in fase di possesso, ma ne viene fuori un cross insidioso e un tiro alle stelle dalla distanza. Dal 42’ st Nicolussi Caviglia sv

Mazzocchi 5,5. Parte a sinistra, proprio dove con l’Empoli all’andata aveva trovato il primo gol in granata e conquistato la Nazionale. Le cose non vanno benissimo, anche perché Sousa lo richiama nella destra nel tentativo di rivitalizzare Sambia. Qualche galoppata infruttuosa, così come quando ritorna nuovamente sulla corsia mancina. Nel finale buona chance per il pareggio, ma spara a lato da ottima posizione, allargando troppo il suo esterno a pochi secondi dal triplice fischio.

Maggiore 4,5. La conferma dopo il ritorno da titolare con la Fiorentina, gli elogi di Paulo Sousa alla vigilia C’erano tutte le premesse per aspettarsi tutt’altra prestazione, da parte dell’ex Spezia. Non riesce a rendersi pericoloso a sostegno del reparto avanzato, sbaglia più d’un pallone, e nemmeno dà una grande mano in fase di non possesso in ripiegamento sui palleggiatori avversari. Sembra un pesce fuor d’acqua. Dal 1’ st Piatek 6,5. E’ uno dei pochi a sorridere, perché con il potente tiro sulla ribattuta di Vicario riesce finalmente a interrompere il lunghissimo digiuno da go. Una rete per riaccendere la speranza per la Salernitana, ma soprattutto un’iniezione di fiducia importante in vista del rush finale di stagione.

Botheim 5,5. Sembra sempre attento a eseguire con disciplina i dettami che Sousa gli chiede. Si muove tanto, ci prova a rendersi utile, ma tocca un numero di palloni davvero basso. Inesistente il supporto in area di rigore a un isolatissimo Dia.

Dia 5. Vaga nel deserto, non ha un servizio interessante per provare ad allungare la sua serie di prodezze. Davvero troppo solo per poter pensare di impensierire gli avversari, che lo controllano senza eccessiva difficoltà. Anche perché il capocannoniere granata si immalinconisce e perde condizione, senza cercar mai di venire incontro per provare a giocare qualche pallone utile.

Paulo Sousa 5. La partita meno convincente della sua gestione, sembra esser venuto lo spirito, più che le idee, ritrovate almeno nel finale. L’Empoli domina per 60’, nonostante il triplo cambio all’intervallo l’inerzia del match non cambia, anche per merito di un avversario più in fresco e più in palla. Le assenze eccellenti pesano più del previsto, il match-point salvezza non viene sfruttato e la striscia d’imbattibilità si ferma a quota 10.