Ebolitana fuori causa e abbandonata da tutti

EBOLI. Game over: Ebolitana fuori dalla D. Nessun ricorso, nessuna integrazione alla domanda presentata il 12 luglio. Perché le scartoffie consegnate negli uffici di Piazzale Flaminio si sono...

EBOLI. Game over: Ebolitana fuori dalla D. Nessun ricorso, nessuna integrazione alla domanda presentata il 12 luglio. Perché le scartoffie consegnate negli uffici di Piazzale Flaminio si sono rivelate quello che erano apparse già allora: un modo come un altro per tirare a campare ancora un po’, inseguendo un utopistico sostegno economico. Che non si è materializzato. «Mi ha molto amareggiato il disinteresse della classe politica ed imprenditoriale - il commento di Piraino, gestore unico di un’Ebolitana che saluta il calcio che conta e s’indirizza verso una categoria di presenza, dove la Lega concederà spazio, dalla Promozione in giù - Il sindaco e gli assessori contattati hanno lasciato intendere di avere altro cui pensare; Cariello non si sentiva di adoperarsi dopo gli interventi passati; l'avvocato Marchesano mi ha detto che del calcio non gli importa nulla, anche se poteva deciderlo prima: tutti si prendino una fettina di questa mancata iscrizione». Che è diventata ufficiale ieri, ma era sostanza da tempo: avevamo descritto il viaggio di Piraino verso la sede della Lega Dilettanti come un pellegrinaggio della disperazione ed i fatti dei successivi dieci giorni hanno confermato le impressioni. «Molti sono voluti restare vicino al capezzale per poi lasciarmi solo», dice oggi il dirigente siciliano. Che in società è entrato a febbraio, affiancato un mese dopo da Miceli e compagnia, rilevando le quote di Cicalese. «Al momento di subentrare, avevano garantito di salvare la faccia e la Lega Pro, poi di conservare la D - sottolinea l’ex presidente - Ora tutti possono vedere che non hanno mantenuto alcuna promessa».

Giuseppe Piegari

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