E sulla Salerno-Reggio gemellaggio e intrecci

Aronica obiettivo di Fabiani gioca con gli amaranto anche se oggi è indisponibile Di Michele è il grande ex della sfida. E da 30 anni resiste l’amicizia tra le tifoserie

SALERNO. Salernitana-Reggina è la partita dei mille intrecci, in campo e fuori. Qualche patto d’amore si rinnoverà (leggasi gemellaggio ultras). Altri, invece, resteranno sul libro Cuore di questa sfida del Sud perché gli infortuni e i contrattempi hanno impedito l’amarcord sul rettangolo di gioco.

Le amicizie vere, però, resistono al tempo, alla classifica, alle scelte tecniche e agli infortuni. Quella di Aronica con Fabiani, ad esempio: dopo averlo “prenotato” per gennaio al termine di un lunghissimo flirt con Moggi jr, il ds della Salernitana cambiò obiettivo perché Menichini preferiva un rinforzo già pronto uso, allenato. Fabiani mediava, il mister toscano frenava. Poi da una cena al ristorante “Kursaal” spuntò fuori come dessert la candidatura del difensore Bocchetti. Fabiani prendeva tempo ad oltranza; Aronica capì l’antifona e non parlò più da granata in pectore.

Oggi alle ore 16 non ci sarà perché è infortunato e non è stato convocato dalla Reggina ma resta la stima forte di Fabiani e sua per il ds. «Aronica? Al mercato si fanno tanti nomi. E’ un giocatore con un grande passato, poi a gennaio è spuntato Bocchetti e abbiamo fatto una scelta - ha detto Menichini -. Oggi più che mai, sono contento dei miei ragazzi».

L’attesa. Certe amicizie resistono alle scelte tecniche, soprattutto se il feeling in questione è quello con il gol. «All’Arechi, davanti a tanta gente, spero di esordire e di segnare», confidava Cristea ieri l’altro ai tifosi, dopo l’allenamento allo stadio.

Menichini ha deciso di mandarlo in panchina ma Cristea non si scoraggia, aspetta la sostituzione e spera di ritrovare un pallone per amico, da tramutare in gol come a Catanzaro.

In realtà l’allenatore non ha chiuso la porta ad un impiego dell’attaccante dell’Est dal primo minuto, nonostante le prove di rifinitura vadano in altra direzione: «Sto seguendo Cristea. Ha fatto mezz’ora buona e contro la Reggina può subentrare o fare il titolare. Può coesistere con Calil».

Il ricordo. Gli amori nati in granata all’ombra della serie A non tramonteranno mai, sebbene Di Michele “Re David” adesso sia sprofondato in serie C e giochi (dovrebbe partire dalla panchina) con la maglia della Reggina plurideferita e penalizzata. Era la stagione ‘98/99 quando il talento di Guidonia realizzava il suo primo gol in serie A: al “Meazza” portò in vantaggio la Salernitana contro l’Inter rubando palla a Winter.

Il gemellaggio. Salerno-Reggio Calabria da trent’anni non è solo un’autostrada ma un’amicizia forte tra tifoserie. Ieri sera gli ultras amaranto erano già in città per rinnovarla. Stamattina ci saranno bicchierate e sventolii di bandiere. Prima di affollare gli spalti dello stadio Arechi (presenti Lotito e Mezzaroma; venduti quasi 4mila biglietti, 120 dei quali in Calabria) alcuni gruppi ultras granata si recheranno con i reggini alle ore 11 al campo Volpe per sostenere la Berretti che sfida il Lecce nella gara con vista sui playoff.

Però c’è il bubbone-agibilità per la tribunetta dell’impianto e la società granata riflette ad oltranza sull’opportunità di aprire le porte al pubblico. Il Lecce aveva organizzato un pullman con a bordo familiari, amici e simpatizzanti dei giallorossi ma è stato tutto bloccato perché non c’è possibilità di accogliere ospiti al “Volpe”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA