E quella folta colonia di ex ha perso pezzi per strada

Il tecnico Novelli esonerato dall’Aversa, il fratello ds richiamato e senza incarico In naftalina sono finiti Cardinale e Pippa. De Luca e Capua gli unici “superstiti”

AVERSA. Il colore è lo stesso. E chissà quante volte han vestito il granata dell’Aversa Normanna come fosse quello della Salernitana, ritrovandosi quotidianamente insieme a condividere un passato col cavalluccio. Al principio del campionato la colonia era foltissima: salernitani con un passato alla Salernitana. A capeggiarla il tecnico Raffaele Novelli, supportato dal fratello Gioacchino nel ruolo di direttore sportivo. I risultati modesti han cambiato, però, le carte in tavola, spingendo il presidente dei casertani ad operare una vera e propria rivoluzione. Partendo dall’area tecnica (Sasà Marra allenatore, Pasquale Costagliola nuovo uomo di mercato) per attraversare poi tutti i reparti del campo. Proprio alla vigilia del derby è arrivata la notizia del reintegro di Gioacchino Novelli. Un fax che revoca l’esonero, ma non ne chiarisce la posizione. Probabilmente si tratta di un atto di ripicca della società casertana, che attende il minimo passo falso del ds per poter formulare un licenziamento per giusta causa. Segnali che l’idillio è terminato. E s’è trasformato in muro contro muro. Non solo coi fratelli Novelli.

I rapporti si sono deteriorati anche con Roberto Cardinale, lo stopper di Pollena Trocchia con la Salernitana nel cuore. Girone d’andata da titolare inamovibile, adesso è fuori rosa in attesa di nuova collocazione. Difensore centrale tosto e con piedi molto educati, Cardinale ha fatto tutta la trafila giovanile in granata ed ha vissuto tre stagioni super con la Salernitana. Fu proprio Novelli a volerlo nel 2006. Restò baluardo anche l’anno successivo, quello della promozione in B, ed ancora quello dopo, che sancì una salvezza bella e sofferta in cadetteria. Finito in naftalina anche Andrea Pippa, terzino sinistro di spinta transitato per Salerno nel 2010- 11 perché particolarmente adatto per il 3-4-3 che adottava all’epoca Roberto Breda.

Sono due gli ex che han resistito alla maxi-rivoluzione di Aversa. L’attaccante Fabio De Luca, ingaggiato a novembre, e la mezz’ala Giuseppe Capua. Entrambi dovrebbero essere in campo domani e provare sensazioni particolari. Derby speciale soprattutto per De Luca, il bomber che da ragazzo si divideva tra curva e campo. Nel 2001 esordì in B con la Salernitana, poi ha girovagato la Campania senza far più ritorno alla casa madre. Partita speciale anche per Giuseppe Capua, che fu parte integrante della Salernitana vittoriosa in Seconda Divisione con Carlo Perrone e solo comprimario nella passata stagione. Domani saranno avversari. E chissà che indossando il granata non si sentiranno ancora salernitani per un giorno.

Filippo Zenna

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