E ora Mazzeo vuole prendersi la rivincita anche con il Prato

NOCERA INFERIORE. Ora è davvero Mazzeo: freddo, sicuro, sempre nel vivo dell’azione, spalla preziosa per Evacuo e pure valido finalizzatore. Ora è davvero Mazzeo e poco importa che abbia deciso di...

NOCERA INFERIORE. Ora è davvero Mazzeo: freddo, sicuro, sempre nel vivo dell’azione, spalla preziosa per Evacuo e pure valido finalizzatore. Ora è davvero Mazzeo e poco importa che abbia deciso di tener la bocca chiusa: le interviste non gli son mai piaciute. Alle parole vuol rispondere coi fatti. Ed i fatti sono inequivocabili. L’ultimo sigillo a Latina, su calcio di rigore. Come a Frosinone. I piazzati son la sua specialità (con Perugia e Sorrento ha realizzato su punizione), ma il contributo dell’attaccante salernitano va decisamente oltre le reti realizzate. Mazzeo è tutto: uomo d’area e trequartista, esterno da superiorità numerica e calciatore capace d’inventare grandi giocate.

Ora è davvero Mazzeo e per la Nocerina è fondamentale perché segna, rifinisce, accorcia gli spazi, collega i reparti ed ha un sinistro così gentile da far invidia a tutta la Lega Pro. Aveva possibilità di serie B nella finestra di mercato concessa in proroga a settembre, ne ha avute altre a dicembre ed in queste tre prime settimane di gennaio, ma ha respinto tutte le proposte ai vari mittenti. La cadetteria, che insegue da tre anni, vuol prendersela in maglia rossonera. La stessa che l’ha reso calciatore vero nel 2005-06 con quei 17 sigilli che fecero decollare verso la salvezza la squadra di Chiancone. La stessa che l’ha proiettato nella storia: miglior marcatore di sempre in campionati prof della Nocerina (ex equo con Bozzi e Falomi). Ora è davvero Mazzeo e sabato può togliersi anche un piccolo peso dalla coscienza: rifarsi col Prato dopo la gara d’andata caratterizzata da errori sottoporta atipici per lui. Lo scorso anno, quando indossava la casacca del Barletta, stordì letteralmente i toscani: un gol all’andata, ben tre al ritorno, uno spauracchio per il portiere Layeni. Che sabato si ritroverà contro l’attaccante salernitano, ora diventato faro ed ispiratore della manovra rossonera.

Filippo Zenna

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