E il “vecchio” Pestrin supera Ronaldo

Protezione della difesa: il capitano è favorito nel ballottaggio con il brasiliano

SALERNO. «Ritorno senza rancore. Sapete che non ho figli né figliastri. Chi merita, gioca». Detto, fatto. Menichini un po’ a sorpresa è pronto a ridare fiducia, spazio e gradi da capitano a Pestrin. Lo considera, infatti, funzionale alla strategia di gara.

Pestrin che all’andata aveva già giocato e addirittura fu utilizzato da Torrente in posizione di difensore aggiunto, stile De Rossi, adesso dovrà piazzarsi da schermo davanti la linea a 4 dei difensori. Menichini ha avuto tre allenamenti per scegliere e ieri in rifinitura ha messo sulla bilancia l’attitudine alla difesa di Pestrin e le condizioni fisiche di Ronaldo. Al suo arrivo in granata, mercoledì, il brasiliano non si era allenato per un risentimento al polpaccio. Giovedì ha disputato la partitella e poi ha concluso la seduta sul lettino dei massaggi, tant’è che abbandonato per ultimo l’Arechi. Ieri ha partecipato alla rifinitura. Smista bene il pallone ed è geometrico ma Menichini sul campo ha avuto - netta - l’impressione che aveva ricavato davanti la tv: Ronaldo, ottimo giocatore ma un po’ lento, potrebbe anche non esprimersi al meglio in un ruolo che oggi sarà di grande sacrificio.

Lo tiene ancora in leggero ballottaggio con Pestrin - nelle prove difensive, quelle svolte a fine rifinitura per prepararsi a fronteggiare le parabole pescaresi che spioveranno da angoli e calcio di punizione, il capitano e il brasiliano sono stati spesso alternati - ma l’impressione è che il 37enne sia largamente favorito. Se tutto venisse confermato, al momento di comunicare la formazione alla squadra, si consumerebbe all’Arechi la grande rivincita di Pestrin. Doveva andare via, era stato messo in lista di sbarco, s’erano interessate a lui Catania e Casertana ma per vari motivi (richiesta di non allontanarsi troppo dalla famiglia e desiderio di allungare il contratto, prima del trasferimento) non se n’è fatto più nulla. Pestrin non gioca dal 27 dicembre: aveva saltato il derby per squalifica dopo il rigore procurato a Como e la conseguente espulsione, s’era accomodato in panchina col Brescia e a La Spezia, nel giorno della sua possibile cessione, era in distinta ma in panca solo dall’inizio del secondo tempo. Menichini non s’è fatto condizionare. E’ pronto ad utilizzarlo a discapito di Ronaldo, presentato come il colpo di mercato, calciatore per il quale Lotito ha messo sul piatto un triennale da 500mila euro a stagione. (p. t.)