serie B

E' già tempo di esami per la Salernitana e Torrente

All'Arechi, contro l'imbattuto Trapani, l'allenatore granata non rinuncia a Pestrin e Gabionetta, riabilita Sciaudone e lancia Empereur. «Voglio rivedere equilibrio e carattere»

SALERNO. La pioggia battente s’è portata via i dubbi. «Tutto deciso, non ne ho più», ha detto Torrente ieri mattina, ancor prima di mandare in campo la Salernitana in rifinitura, sotto il diluvio. L’ombrello l’aveva già aperto il mister, desideroso di riscatto: nell’assalto al Trapani imbattuto, nella partita che ha già il sapore dell’esame per lui e per la squadra, il tecnico granata non rinuncerà a Pestrin, il capitano, ma neppure al “suo” Sciaudone, giocatore fortemente voluto, ora pronto ad uscire dal freezer. Ci saranno tutti, pure Moro.

Dal miscelatore - un centrifugato di equilibri sottili e di valutazioni legate alle squalifiche ed alla condizione atletica di alcuni giocatori - è venuta fuori una Salernitana col trequartista e le due punte, che affronterà il Trapani a specchio, dunque molto simile a quella che imbrigliò il Pescara in trasferta. Le due punte strette saranno Donnarumma, finalmente con licenza di giocare fronte alla porta per sfruttare il fiuto del gol dentro l’area, e Gabionetta, il genio-goleador (il brasiliano autore di 5 reti su 8) al quale la Salernitana non può rinunciare in questo momento, sebbene sofferente al tallone. Paga dazio Coda. Il centravanti, lungamente provato in settimana nel tridente, pungolato dal sito ufficiale che evidenziava il suo poker di gol a margine dell’amichevole con la Primavera, è stato schierato in rifinitura da Torrente con le riserve. Poi tutti i titolari sotto la doccia e Coda a far legna con le riserve. Questo è un dettaglio non di poco conto.

Il vice di Lanzaro, nelle ultime prove durate mezz’ora prima del diluvio,è stato il duttile Empereur ma filtra si tratti di un’eccezione. Lanzaro era in borghese a bordo campo perché si era sottoposto da pochi minuti alla terapia d’urto per tener sotto controllo la caviglia in disordine ma oggi sarà in campo. Al centro, con Schiavi, Empereur dovrebbe essere preferito a Trevisan. Al di là dei numeri e degli schemi, però, Torrente s’aspetta in campo uomini, attributi, agonismo. L’aveva annunciato Fabiani: «Spero che la squadra abbia imparato la lezione».

L«C’è grande voglia di fare una buona partita evitando di commettere gli errori fatti in qualche altra gara - aggiunge Torrente - Ho già deciso l’undici che andrà in campo e la scelta è dettata inevitabilmente anche dalle squalifiche e dalla condizione fisica di qualche ragazzo. Avendo l’intera settimana a disposizione abbiamo lavorato molto su alcune situazioni di gioco. In questa ottica bisogna migliorare evitando gli errori individuali che in queste sei partite abbiamo pagato a caro prezzo».

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