calcio a 5

«Due minuti di follia, giusto che paghi»

Rosciano, tecnico del Futsal Claravì, si scusa per il pugno all’arbitro

SALA CONSILINA. «Ho perso la ragione, sono stati due secondi di black out. Ho sbagliato e pagherò». Domenico Rosciano, l’allenatore del Futsal Claravì di Sala Consilina - che martedì scorso ha colpito l’arbitro durante la partita dei quarti di finale di Coppa Campania disputata al PalaZingaro di Sala Consilina - a tre giorni di distanza dal brutto episodio ha chiesto scusa per il suo gesto. E ha lanciato anche un messaggio ai bambini che si avvicinano non solo al calcio a 5 ma allo sport in genere. «Chiedo scusa a tutti gli sportivi, all’arbitro, a chi era presente al palazzetto, al presidente, ai dirigenti e alla squadra», ha detto l'allenatore salese. Rosciano fin da piccolo ha calcato i campetti di calcio a 5, una passione per questo sport che lo ha portato ad essere scelto dal Futsal Claravì come allenatore grazie alla sua competenza tecnico -attica.

Quello che però ha fatto martedì potrebbe seriamente compromettere la sua carriere di allenatore. «La mia vita da martedì è cambiata - ha detto l'ex allenatore del sodalizio salese - Ora attendo di sapere l'entità della squalifica per capire cosa fare dopo». Rosciano spiega anche il motivo che lo ha portato ad avere una reazione così assurda nei confronti del direttore di gara. Tutto e scaturito da un fallo su un giocatore della sua squadra, fallo non fischiato dall’arbitro e nel prosieguo dell'azione il Rota Sanseverino ha segnato la rete del pareggio.

«Dopo il gol - spiega Rosciano - io sono entrato in campo per dire all’arbitro di fischiare un poco di più, ma senza offenderlo. Stavo tornando in panchina e l'arbitro ha estratto il cartellino rosso, secondo me ingiustamente. Quando l’ho vist, ho perso la ragione. Ai bambini che iniziano a praticare sport consiglio di contare sempre fino a dieci».

Erminio Cioffi

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