Andrea Dovizioso oggi si è consacrato campione

MOTOGP

DovItalia gas a manetta e il Dottore si ammalò di vittorie

Oggi a Spielberg ha vinto un duello all'ultimo sangue con Marquez

SPIELBERG (Austria) - Sentili quelli che dicono “tutti in piedi sul divano”, quelli che si emozionano ancora per Valentino Rossi, sparito da un bel po’ dalla circolazione del podio, quelli che girano il polso a manetta perché quando Marquez all’ultima curva s’infila e Dovizioso lo rimette dietro, mandandolo anche a quel paese, allora ti rendi conto che sei davanti a un’impresa.

Che esulti pensando a un nuovo campione italiano. Che il mondiale se lo prenda o no, a Spielberg è arrivata la consacrazione per Dovizioso, ragazzone troppo equilibrato nella guida per avere a che fare con folli scatenati che nelle curve per poco non fanno strisciare anche il casco sul cordolo. Dovi no, è pulito nello stile e quando la sua Ducati esce dalle curve soffre, fin quando non gli si avvicinano centinaia di metri di rettilineo in cui può scatenare la potenza del suo Desmosedici.

L’Italia che vince e che si diverte ha il volto di Andrea Dovizioso, tra i tanti spagnoli che volano in pista e il Dottore che con la sua Yamaha non è quello di inizio mondiale. Allora sentili quelli che dicono “Andrea Dovizioso è un campione”. Perché al terzo successo in questo mondiale, dove fa sentire la sua ruota anteriore sfiorare il sedere a Marquez nella classifica iridata, è solo una grande conferma di quanto talento abbia.