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Dopo la sosta c’è un mese intenso per staccare il biglietto playoff

VALLO DELLA LUCANIA. Poco più di un mese, un concentrato di sei partite ad alta intensità, bilancio di ambizioni definitivo dopo il 24 marzo, giorno in cui al Morra sarà di scena la vice-capolista...

VALLO DELLA LUCANIA. Poco più di un mese, un concentrato di sei partite ad alta intensità, bilancio di ambizioni definitivo dopo il 24 marzo, giorno in cui al Morra sarà di scena la vice-capolista Cosenza. La Gelbison, reduce dal ko di Vibo Valentia (nulla di allarmante, soprattutto considerando l’emergenza totale del centrocampo), approfitterà della sosta per ricaricare le batterie, recuperare alcuni calciatori preziosi (su tutti il regista Damiano Manzillo) e poi lanciare l’assalto finale ad un campionato già meraviglioso in relazione agli obiettivi prefissati in partenza.

La salvezza è ormai un dettaglio con dodici punti da poter gestire sulla sestultima in classifica ed il traguardo da raggiungere si chiama playoff. La formazione di Erra non è mai uscita fuori dal quintetto delle grandi: è stata per tre volte prima, spesso seconda, a lungo terza prima d’essere scavalcata dal Savoia nell’ultimo turno. E proprio dallo scontro diretto biancoscudati di Torre Annunziata ripartirà il percorso della Gelbison il prossimo 17 febbraio: gara fondamentale al Giraud per gli equilibri dell’alta classifica. A seguire la sfida interna col Sambiase, poi il derby in trasferta con la Pro Cavese (in gran spolvero). Il quarto impegno del tour de force sarà contro il Licata allo stadio Morra: i siciliani attualmente hanno cinque punti in meno dei vallesi. Infine i due esami super: quello sul campo della capolista Acr Messina e quello interno con il Cosenza, unica inseguitrice che ancora può tallonare i giallorossi.