Dischetto fatale, Angri Calcio ko

Coppa Dilettanti, ai rigori passa (4-2) lo Stasia che disputerà la finalissima

SANT’ANASTASIA. Manca pochissimo alla fine, i rigori potrebbero essere evitati grazie ad un rigore. Ma Acanfora di Castellammare di Stabia, ormai nel recupero, preferisce non giocare con le parole e quindi non assegna il tiro dal dischetto per il fallo, apparso davvero netto, commesso da Mollo su Ferraioli.

Trattasi per la cronaca e la storia dello stesso arbitro che le prese da Gianni Ferrara, presidente dell’altra squadra di Angri, al termine della sconcertante direzione di campionato con l’Eclanese al Novi (l’aveva ricordato facendo gli scongiuri Iommazzo prima della partita, lui quel giorno giocava con gli altri grigiorossi). Il mancato rigore concesso è l’evento che fa capire in anticipo il destino di giornata alla truppa di Criscuolo: segnato. L’uscita di scena dalla coppa, con la maledetta semifinale di ritorno, avverrà senza perdere e con tutto l’amaro del caso. Dopo i novanta e passa minuti di gioco, si va dritti ai rigori essendo finiti i regolamentari 0-0 come all’andata (mancano i supplementari per regolamento).

La mira dei grigiorossi non è all’altezza della situazione e degli avversari. La squadra di Renna va a segno quattro volte dagli undici metri, non dando scampo al portierino Cesarano. Quella di Criscuolo finisce per esaltare Liccardo, portierino avversario di assoluto valore: Rodio se lo fa parare, Della Femina segna, Correale segna, Galdi fa come Rodio.

Partita all’insegna della maggior pericolosità dei grigiorossi, senza Amarante e col 4-4-2 caratterizzato dal recupero in extremis di Galdi. In avanti Falcone con Ferraioli, supportati dagli esterni alti, ovvero il citato Galdi e Giammetta. Sulla sponda opposta, Renna si affida a Basso e dà compiti diversi al super jolly Sardo. Primo tempo con questi accenni di pericolosità degni di taccuino: Santaniello in proiezione avanzata spreca una chance su corner, Ferraioli e Falcone hanno a disposizione un paio di opportunità meritevoli di miglior finalizzazione, Della Femina chiama Liccardo alla parata in angolo su punizione. Decisamente meno fa lo Stasia, provandoci dalla distanza oppure cercando dialoghi offensivi che non arrivano a parlare la lingua della precisione. Ripresa più o meno con gli stessi contenuti, più pericolosi gli ospiti con Della Femina e Galdi in prima battuta e verso la fine pure col subentrato Montella (non arriverà ai rigori, espulso a fine partita per aver raccolto nastro adesivo secondo l’arbitro con l’intenzione di lanciarlo in sua direzione). Epilogo da dimenticare per una squadra che fino a qualche mese pareva inarrestabile anche di mercoledì. (m.m.)