Dischetto amaro La Paganese fuori dalla Tim Cup

La Pro Patria si qualifica (4-3) ai rigori, 120 minuti senza gol Padroni di casa in 10 dal 54’. Palo di Amelio, 2 legni ospiti

PAGANI. La Pro Patria, solo ai rigori (4-3), ha la meglio sulla Paganese, che esce tra gli appalusi del Torre dalla Tim Cup, dopo che 120 minuti di gara era terminati sullo 0-0.

Mister Maurizi conferma l’assetto tattico provato nelle tre settimane in ritiro affidandosi al 3-4-3 con Pepe capitano al centro della difesa, Velardi in cabina di regia affiancato da Franco: entrambi agiscono alle spalle del tridente offensivo composto da Beretta punta centrale e dagli esterni Fabio Orlando e De Sena. Sulla sponda opposta, il tecnico Colombo conferma l’undici delle ultimi amichevoli puntando sul 4-3-3 con l’esperto Serafini, terminale offensivo con ai lati Gabbianelli e Giorno.

L’undici di Busto Arstizio parte con una maggiore predominio territoriale, forte di una coesione più accentuatarispetto alla rinnovata Paganese di Maurizi che con il trascorrere dei minuti si fa apprezzare per la linearità delle trame di gioco che hanno in Velardi il fulcro principale. Si fa notare all’undicesimo Amelio, sul versante sinistro: il suo cross è invitante per Beretta ma Messina esce e blocca in presa alta. La Paganese spinge sugli esterni con Meola che si fa apprezzare per senso tattico e precisione nelle incursione e con Velardi che è tra i migliori della prima frazione, a metà della quale Maurizi sposta Pepe da centrale ad esterno. Al 20’ insidiosa punizione di Amelio: il sinistro dell’ex esterno del Frosinone impensierisce Messina che si salva anche grazie al palo.

Gli ospiti accusano il ritorno degli azzurri che con Meola al 25’ hanno l’occasione propizia: l’esterno s’incarta sul più bello, non riuscendo a concludere da posizione propizia. Risposta dei lombardi che si rendono pericolosi al 28’: angolo di Bruccini e Nossa sul secondo palo sfiora il bersaglio grosso, con Volturo che comunque era sul pezzo. Gli azzurri ricevono convincenti applausi dalle tribune anche se la manovra non trova sbocchi in avanti dove il trio offensivo è apparso evanescente e poco incisivo.

Occasionissima per la Pro Patria al 43’, quando Gabbianelli si vede respingere dal palo il suo destro a botta sicura, su traversone di Tonon. Gli applausi convinti del Torre, accompagno il rientro in campo della Paganese. Ma al 54’ la Paganese resta in dieci per il secondo giallo, troppo frettoloso, rimediato da Beretta per fallo su Gabbianelli, con Maurizi che da lì a poco passa ad una difesa a quattro, con l’inserimento di Toppan in luogo di Orlando e lo spostamento in avanti di Amelio per un 4-4-1. Pro Patria pericolosa con Bruccini al 79’, quando scheggia la traversa, con un bolide dalla distanza con la Paganese che, con l’uomo in meno, ha ridotto le sortite offensive, rivitalizzate da una bordata di Pepe all’87’ che sfiora l’incrocio, prima dei supplementari.

Emozioni nel finale della prima frazione dei supplementari con una punizione di Amelio che sfiora la traversa ed un inzuccata di Polverini di poco fuori. Nel secondo extra time subito in evidenza Volturo al 1’ che intercetta un bolide di Gabbianelli, poi Maurizi inserisce forze fresche in attesa dei rigori. Nella lotteria dagli undici metri la Paganese sbaglia con Velardi ed Amelio dopo che Nossa aveva rimesso in corsa i padroni di casa.

Peppe Nocera

©RIPRODUZIONE RISERVATA