Dia e Coulibaly, multa dietro l’angolo 

Dovranno spiegare i motivi del mancato saluto al tecnico dopo la sostituzione 

Il bottone “off” premuto sin dal fischio d’inizio di San Siro. L’onda lunga della nottataccia di Milano non ha ancora liberato la Salernitana, rapita da una prestazione da film horror e costretta a fare i conti ora con strascichi che rischiano di dilaniare un ambiente già alle prese con una vera e propria crisi d’identità. Il day-after la figuraccia con l’Inter non registra nessuna reazione. Nemmeno Walter Sabatini trova le forze per uno dei suoi soliti commenti post-partita da destinare ai propri tifosi. Dopo l’Empoli esonerò via social Filippo Inzaghi. La sconfitta di venerdì sera invece ha lasciato di sasso anche il dg granata, arrabbiato e non poco per l’arrendevolezza della propria squadra.
«Ci siamo consegnati ai nostri avversari». Il cruccio nel post-partita di Liverani è stato questo, ripetuto più volte, battendo forte sul tasto dell’approccio e della determinazione praticamente assenti nei granata. «Se sono il terzo allenatore stagionale vuol dire che c’è tanto che non funziona», alcune delle frasi forti rilasciate in conferenza stampa, a sottolineare come non esista confine tra i demeriti dello staff tecnico e l’apporto insufficiente della squadra in campo. Parole dure che Liverani ripeterà questo pomeriggio nel faccia a faccia con il gruppo alla ripresa degli allenamenti in programma al Centro Sportivo Mary Rosy. Tanta la delusione per un esordio da incubo, con una squadra schiacciata dalla forza dell’avversario, incapace anche solo di orchestrare una reazione per fare il solletico alla capolista.
Previsto anche un faccia a faccia con Boulaye Dia e Lassana Coulibaly, entrambi protagonisti dell’episodio del mancato saluto al tecnico dopo la sostituzione in favore di Weissman e Legowski. Liverani parlerà con i calciatori e pretenderà spiegazioni sulle motivazioni del gesto. Non è escluso un intervento societario, con una possibile multa sia per l’attaccante senegalese (sarebbe la seconda stagionale dopo la diatriba post-mercato a settembre) che per il maliano. In tal senso, riecheggia forte il «non bastano solo i singoli: bisogna uscire da questa credenza. Dal Monza la formazione la faranno i calciatori attraverso la voglia che dimostreranno in allenamento. Ora c’è bisogno di affidarsi a chi crede nella salvezza».
Pensiero da attuare in campo e che renderà un vero e proprio rebus la formazione anti-Monza. Per Liverani c’è da fare i conti con un’emergenza difesa che non conosce sosta. Gli occhi sono puntati sulle condizioni di Jerome Boateng: il tedesco si è fermato nel cuore del primo tempo per un problema muscolare. La speranza del club è che non sia nulla di grave, con il gigante ex Bayern reduce da una settimana complicata, appena un allenamento in gruppo e costretto a scendere in campo dal primo minuto per il forfait di Manolas. Il greco ha superato il malanno fisico accusato alla vigilia della sfida con l’Inter e, salvo imprevisti, debutterà sabato prossimo all’Arechi. Si spera anche in Fazio: l’argentino è alle prese ancora con i soliti problemi al polpaccio ma proverà a esserci. Dalla squalifica rientrerà Bradaric mentre Pirola e Pierozzi sono ancora out.
Sabato Romeo
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