l’intervista

Di Somma: «Finale per la B tra i rossoneri e il Benevento»

NOCERA INFERIORE. Parte da un presupposto - «I playoff sono una lotteria e molto spesso vengono determinati anche da un piccolissimo episodio» – ma immagina già una finale tutta campana tra Nocerina...

NOCERA INFERIORE. Parte da un presupposto - «I playoff sono una lotteria e molto spesso vengono determinati anche da un piccolissimo episodio» – ma immagina già una finale tutta campana tra Nocerina e Benevento. A spulciare tra pregi e difetti di chi, dietro l’Avellino in fuga, si contende l’altro posto per la B, Salvatore Di Somma quasi non ha dubbi: «Le squadre più accreditate sono Nocerina e Benevento: per struttura organica, per seguito di pubblico, per organizzazione a trecentosessanta gradi».

Il direttore sportivo della Juve Stabia, lunedì sera presente al Partenio, è sempre in giro per i campi di Prima Divisione e s’è fatto un’idea precisa sulle gerarchie del girone B: «Perugia, Latina e Nocerina, salvo clamorosi colpi di scena, son già sicure dei playoff. Nella corsa a tre per il quinto posto vedo il Benevento favorito su Frosinone e Pisa: vuoi per qualità, vuoi perché gli stregoni han trovato grandi energie dopo un inizio titubante».

Pronostico di massima, ma guai a sottovalutare il Perugia, che viaggia con un ritmo strepitoso nel girone di ritorno: «Una sola sconfitta, poi sette vittorie ed un pari negli ultimi otto impegni. Segnale chiaro di squadra in grandissima forma. Quando c’è continuità aumentano pure le certezze e si cancellano i piccoli difetti che ogni squadra ha».

Di Somma resta, però, dell’idea che la Nocerina abbia qualcosa in più delle pretendenti: «L’organico è forte, l’allenatore è tra i migliori, il pubblico dà una marcia in più. Ho visto tante volte i rossoneri quest’anno e pure ad Avellino, prima di subire quel gol ingenuo, avevano fatto la partita con grande autorevolezza».

Quando arriverà il tempo degli spareggi, però, conteranno poco le posizioni ed i valori sulla carta.

Lo dice uno che nel 2011 con la Juve Stabia ha vinto i playoff da quinto in classifica: «La componente mentale è la più importante. Chi ci arriva con apprensione, e potrebbe essere il caso del Latina, rischia di sfaldarsi. Ci vuole tanta serenià».

E poi l’aspetto più influente, vale a dire la condizione fisica: «La storia dei playoff lo insegna: chi sta meglio dal punto di vista atletico alla fine trionfa. Chi, invece, ci arriva spremuto non resiste ai ritmi alti ed alla pressione che già toglie tante energie. E l’esperienza in questi casi può aiutare tantissimo, soprattutto nel preparare mentalmente e con largo anticipo, i playoff per la promozione in serie B».

Filippo Zenna

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