Di Martino in attesa del “verdetto”

La partecipazione alle Olimpiadi legata all’esito della visita di domani a Pavia dopo l’infortunio alla coscia

SALERNO. Antonietta Di Martino, campionessa cavese di salto in alto, attende il “verdetto” del professor Franco Benazzo a Pavia, previsto al termine di una visita medica fissata per domani, per sciogliere le ultime riserve sulla sua partecipazione alle Olimpiadi di Londra. L’atleta delle Fiamme Gialle, nell’aprile scorso ha svolto un periodo di preparazione alle isole Canarie, ma è stata costretta a tornare in Italia prima del previsto a causa di un infortunio durante gli allenamenti. Le è stata diagnosticata una “lesione a carico della muscolatura flessoria della coscia sinistra”, quella della gamba di stacco, con una prognosi di almeno tre settimane.

Da allora, la Di Martino si è sottoposta al lungo percorso di riabilitazione fisioterapica presso la scuola di atletica leggera a Formia, e qualche giorno fa ha anche effettuato una risonanza magnetica a Salerno, ma avverte ancora dolori al ginocchio sinistro e quindi sarà visitata domani a Pavia.

Antoneitta è abituata da sempre a lottare contro infortuni seri, a superare le difficoltà ed a ritornare in pedana motivata a mille e più forte di prima, stavolta però non ha voglia di parlare e concede poche battute nell’immediata vigilia del “verdetto finale”. «Avverto ancora fastidio al ginocchio e il mio stato d’animo non è dei migliori, sono molto amareggiata - ha dichiarato la Di Martino - attendo l’esito della visita a Pavia e poi, di concerto con la Fidal, valuteremo il da farsi».

Massimiliano Di Matteo, allenatore e marito della Di Martino è più propenso a parlare, del resto da un po’ di tempo a questa parte sta svolgendo il ruolo di “filtro”, per consentire alla moglie di affrontare ogni situazione con maggiore tranquillità. «Siamo in attesa degli eventi - ha commentato Di Matteo - non c’è la certezza della partecipazione di Antonietta alle Olimpiadi perché avverte ancora dolore e sicuramente non è al 100%. Domani il professore Benazzo la visiterà ancora una volta e dopo potremo avere un quadro molto più chiaro della situazione».

Donatella Ferrigno

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