Derby del caos, giallo diretta

Chiovato blindato: il prefetto ordina la trasmissione in tv. il derby della discordia e dei dispetti in programma domenica alle ore 15 a Bacoli a porte chiuse

SALERNO. Il prefetto di Napoli Andrea De Martino ha chiesto alla Lega Nazionale Dilettanti di far trasmettere in diretta tv Sibilla-Salerno, il derby della discordia e dei dispetti in programma oggi alle ore 15 a Bacoli a porte chiuse, «blindate - ha ribadito il patron della Sibilla, Lucci, anche per i giornalisti». La diretta tv è stata richiesta da Palazzo di Governo per motivi di ordine pubblico. «Per noi è ufficiale - ha detto alle ore 21 il segretario del Comitato Interregionale della Lega Mauro De Angelis - diretta su scala regionale affidata all’emittente Lira Tv». Alle ore 22, però, Lira Tv non aveva ancora ricevuto l’investitura ufficiale.

Da fonti informali della Prefettura, l’emittente ha appreso che per stamattina potrebbe esserci la schiarita decisiva. E dal momento che aveva giá deciso di inviare una troupe a Bacoli, al Chiovato, previa autorizzazione di Prefettura, Lega e commissari di campo, attenderá nell’antistadio l’esito delle trattative, cioè se dovrá trasmettere o meno. Sul fronte Bacoli, però, rimbalzava notizia di un possibile coinvolgimento anche dell’emittente Tele A. Non a caso, nel sopralluogo condotto ieri mattina all Chiovato da agenti del commissariato di Pozzuoli, coordinati dal sostituto commissario Onorato, alla presenza dei commissari di campo, patron Lucci ha esibito il malloppo di richieste d’accredito che gli erano pervenute dalle testate giornalistiche ed ha anche accennato all’ingresso di Tele A che solitamente trasmette in differita le gare della Sibilla.

A prescindere dalla probabile diretta tv, si vive un clima di tensione esasperata intorno al derby. Stadio blindato da centinaia di agenti, castello aragonese di Baia presidiato da pattuglie dei vigili urbani per evitare che diventi una tribunetta a cielo aperto, controllati i percorsi d’accesso al campo sportivo. Ecco come si presenterá oggi Bacoli per la sfida al Salerno. Dentro uno stadio svuotato di tifo e passione, la Sibilla ribadisce che, in costanza di porte chiuse, garantirá l’accesso solo a 30 persone per compagine, calciatori compresi. Gli agenti si sono fatti consegnare anche la lista dei raccattapalle. Dal commissariato di Pozzuoli hanno fatto telefonate anche alla questura di Salerno.

L’obiettivo era ottenere una informativa sull’eventuale presenza di gruppi ultras al seguito dei blaugrana. Questa eventualitá sarebbe (condizionale d’obbligo) scongiurata. Non dovrebbero muoversi gruppi organizzati ma nessuno può assicurare che tifosi isolati, in piena autonomia, come liberi cittadini, rinuncino ad una passeggiata nell’incantevole comune. La Lega Nazionale Dilettanti e l’Unione Stampa Sportiva Italiana invitano i giornalisti a presentarsi sul loro posto di lavoro: legittimati ad entrare per l’esercizio del diritto di cronaca, si fa leva sulla circolare numero 6 del luglio 2011, quella alla base del protocollo d’intesa firmato da Lega ed Ussi. Però non c’è certezza dell’ingresso. La stessa nota Ussi, inoltrando una comunicazione della Lnd, "diffida la Sibilla Bacoli da comportamenti in contrasto con gli accordi" ma precisa che "nessun accesso e/o accredito è assicurato. Per chi si reca a Bacoli, se non dovesse essere consentito l’accesso all’impianto, la Lega può solo prendere atto della situazione ed ha giá disposto che i commissari di campo registrino tutto e redigano il verbale per il deferimento del club».



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