De Laurentiis-Mazzarri, scende il gelo

Il presidente: «Se andasse via? Ce ne faremo una ragione. Valuterò le offerte se Cavani dice che la sua storia qui è finita»

NAPOLI. De Laurentiis interviene sul futuro del Napoli a Milano. L’eliminazione in Europe League preoccupa poco il patron che - a dire il vero - si concentra soprattutto sui casi spinosi relativi alla prossima stagione. Il primo è naturalmente Mazzarri che non ha ancora sciolto le riserve sul futuro: «Farà i suoi ragionamento e decideremo a fine stagione. Non c’è ragione di cambiare, ma se andrà via, ce ne faremo una ragione e con grande serenità decideremo il meglio per il Napoli. Non facciamo sempre il toto-allenatore. L’altra volta abbiamo rinnovato a campionato finito. Ci siamo seduti attorno ad un tavolo e abbiamo rinnovato. Se vorrà restare, ne sono felice, se mi dirà che è svuotato di interessi ci regoleremo di conseguenza. Credo che anche lui, in base ai risultati ottenuti, penserà a cosa fare e a fine campionato sceglieremo insieme cosa fare. Per me è l’allenatore del Napoli anche per la prossima stagione, ma non ci sono obblighi. I rapporti devono essere bilaterali, non ho mai costretto un attore o un regista a lavorare con me». L’altra situazione da verificare è quella relativa a Cavani: «C’è uno straordinario rapporto e ha un contratto di cinque anni. Se dovesse convincermi che la sua storia in maglia azzurra ormai è finita, vedremo; altrimenti resta qui». Due situazioni da verificare. Quasi uno spartiacque in vista della prossima stagione. Nel frattempo c’è da chiudere questa. L’eliminazione in Europe League non lascerà scorie. «Il Viktoria è forte e capace, abbiamo onorato la maglia, ma non era facile giocare con -10 di temperature e poi il risultato era compromesso all’andata». L’obiettivo è sempre il campionato: «Puntiamo a fare il meglio possibile». Gli azzurri non hanno affatto abdicato sogni e speranze. De Laurentiis adotta la stessa filosofia del suo allenatore: «L’insegnamento di Mazzarri è lo stesso adottato da Reja, ormai sono abituato a ragionare così. Vogliamo affrontare una gara alla volta, quindi adesso ci concentriamo sull’Udinese. Non sarà facile, ma dobbiamo cercare di essere protagonisti». Si giocherà di lunedì: «Meno male, i calendari devono essere sempre armonizzati. Non sarebbe stato facile scendere in campo di domenica considerando il lungo viaggio. Le trasferte europee sono sempre molto pesanti». Il Napoli avrà tempo di recuperare per non deludere. Al Friuli bisogna fare bene per evitare di allungare la forbice nei confronti della Juve prima dello sfida di venerdì che farà registrare il tutto esaurito: «Sarà un confronto intrigante e storico. Tra l’altro sia noi che la Juve abbiamo sempre regalato grandi emozioni al nostro pubblico. Ricordo la vittoria al trofeo Moretti, quando eravamo in C. A Moggi diede molto fastidio perdere quella partita».

Pasquale Tina

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