De Laurentiis: «Il Napoli è da scudetto»

Il presidente tuona: la Corte di Giustizia federale deve ridarci i due punti. Sul mercato: «Cavani? Se va via lo rimpiazzo»

NAPOLI. De Laurentiis va all’attacco. È rinfrancato dopo il successo col Palermo. All’orizzonte c’è la sentenza di giovedì della Corte di Giustizia Federale che potrebbe restituire al Napoli il maltolto della Disciplinare: il -2 ha fatto infuriare tutti, così come la squalifica di Cannavaro e Grava. «Mi aspetto - ha detto il presidente in Figc - che la verità trionfi. Rispetto il giudizio che sarà preso, ma mi sembra assurdo penalizzare una squadra a torneo in corso, così vengono falsati». Il Napoli sarebbe già secondo. «Il -2 ha rovinato il lavoro di Mazzarri che nelle ultime settimane era concentrato, non arrabbiato. Questa situazione ha destabilizzato lo spogliatoio, lui ha dovuto reagire. Il mio allenatore è così, crede in quello che fa ed è puntiglioso. Preferisco uno come Mazzarri, è una grande persona, nota ogni cosa e sa come intervenire». L’obiettivo è proseguire ancora per concludere alla grande questa stagione. De Laurentiis non si nasconde. La parola scudetto non gli fa paura. «Noi giochiamo per vincere, ma è inutile fare proclami. La concorrenza è nutrita ed è presto per fare un pronostico. Ne parleremo a marzo, solo a quel punto capiremo quali potranno essere le nostre reali ambizioni. Abbiamo un +13 rispetto allo scorso campionato, ma può accadere ancora di tutto. Le variabili sono davvero tante». Il ritorno in Champions lo è senz’altro. «È una competizione che ci manca, mi auguro proprio che Platini possa accorpare presto le due competizioni. Era una mia vecchia idea e adesso la sta prendendo in considerazione. Comunque siamo in corsa anche in Europe League e vogliamo onorare questo cammino europeo». Testa bassa e quella forte dose di antipatia: «Preferisco essere considerato così. Voglio essere un vincente, sempre con grande sportività». Il mercato tiene banco, ma la data del 17 può condizionare la strategia. De Laurentiis ne approfitta per chiudere in faccia la porta a Balotelli: «Non possiamo prendere giocatori che possano mettere a disagio quelli che già indossano la maglia azzurra. Noi vogliamo calciatori che abbiano capacità sportiva e personalità. Faremo il mercato con Mazzarri e non certo uno show. Sappiamo cosa serve al Napoli e ci muoveremo di conseguenza». La priorità è sempre nel reparto arretrato. Astori, Silvestre e Neto restano tre alternative, ma se ne parlerà alla fine della settimana. E Cavani? Il presidente non esclude nulla. Le voci su un interessamento del Real Madrid continuano. La clausola rescissoria di 63 milioni di euro non è insormontabile per le big. L’approccio di De Laurentiis è intriso di realismo: «Vediamo quello che succede e poi decideremo. Il Napoli non ha mai deluso i tifosi sin dal mio arrivo. Ho sempre fatto il mio lavoro con dedizione con investimenti corretti e giusti». Come dire, qualora il Matador decidesse di andar via, il Napoli non si farebbe trovare impreparato.

Pasquale Tina

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