De Laurentiis dà un’altra spinta al Napoli

Blitz del presidente a Castel Volturno in vista della sfida in casa dell’Inter. «Complimenti a Benitez, il gruppo sta crescendo»

NAPOLI. Una giornata all’insegna di Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli ha mantenuto la promessa e si è recato a Castel Volturno, alla vigilia della sfida con l’Inter. L’appuntamento è di buon mattino al centro tecnico: al fianco del patron c’è Andrea Chiavelli, suo braccio destro. In sede ci sono l’head of operations, Alessandro Formisano, il direttore sportivo, Riccardo Bigon, e naturalmente Rafa Benitez. Agenda fitta di riunioni e di incontri. La visita era programmata già prima della partenza per Los Angeles. De Laurentiis è rientrato dalla California e la full immersion nel mondo azzurro era quasi scontata.

Il patron ha pranzato con Rafa Benitez, ma l’argomento rinnovo del contratto è stato soltanto accennato: ci sarà tutto il tempo per verificare la situazione e capire le esigenze dello spagnolo. Adesso conta soltanto fare bene a San Siro contro l’Inter, una sfida ricca di significati. Quello più importante, a dire il vero, sono i tre punti che sarebbero preziosi per rilanciare la rimonta in classifica. Hamsik e Callejon hanno alzato l’asticella delle ambizioni. Il morale è buono, il contraccolpo dell’eliminazione in Champions sembra svanito e il Napoli può accelerare. La ricetta è una grande compattezza: è questo il messaggio veicolato da Aurelio De Laurentiis. «Ho incontrato Benitez a Castel Volturno facendogli i complimenti per le ultime prestazioni, Benitez sta facendo un ottimo lavoro con un gruppo che cresce giorno dopo giorno senza mollare niente fino all'ultimo. Sono molto contento anche di tutti i ragazzi che stanno dimostrando attaccamento alla maglia lavorando con grande professionalità».

De Laurentiis ha salutato la squadra poco prima dell’ingresso in campo per l’allenamento pomeridiano. «Tornerò presto», ha assicurato. Il suo obiettivo è molto chiaro: essere il più possibile accanto all’allenatore e ai giocatori. La presenza forte della società è uno stimolo necessario per la risalita in classifica. Il Napoli, tra l’altro, è alla vigilia di un ciclo difficile. Sette partite in ventidue giorni, reale cartina di tornasole delle ambizioni degli azzurri che hanno ricacciato indietro la crisi con le tre vittorie consecutive prima della sosta. Ma serve un ulteriore passo in avanti per aumentare il ritmo e magari dare fastidio a Juventus e Roma, traguardo annunciato nei giorni scorsi dai giocatori più rappresentativi. L’ambizione, dunque, è tornata ma va corroborata con successi di prestigio. Il primo è proprio quello di domenica: la trasferta di San Siro può essere uno scontro diretto per il terzo posto. Al Napoli servirebbe un guizzo per riaccendere la miccia dell’entusiasmo e l’occasione è davvero ghiotta. Benitez dovrà gestire al massimo la rosa considerando che bisognerà pure giocare due volte in Europa League contro lo Young Boys, una doppia sfida decisiva per archiviare il primo posto nel girone I. Atalanta e Verona, tra l’altro, rappresentano due ostacoli comunque difficili, il clou sarà a novembre. Roma al San Paolo e Fiorentina al Franchi saranno esami sulla reale competitività del Napoli.

Pasquale Tina

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