Dalla paura alla gioia, forti emozioni per i tifosi

Capannelli sotto il Comune di Nocera Inferiore: non sono mancate accuse a presidente e sindaco

NOCERA INFERIORE. Una giornata di forti emozioni per i tifosi rssosneri, che sono passati dalla disperazione alla gioia per il pericolo scampato dell’esclusione definitiva dal calcio professionistico. «Non possono farci morire così. Non possono buttare via 103 anni di storia per poche centinaia di migliaia di euro». Questo il pensiero dei circa 150 fedelissimi rososneri che ieri mattina, dall’orario di apertura degli uffici comunali, hanno atteso con ansia buone notizie per il futuro della Nocerina.

Tifosi, organizzati e non, che si sono divisi in due: quelli, la stragrande maggioranza presente all’entrata di Palazzo di Città, schierati dalla parte del presidente Citarella e contro il sindaco Torquato che, a detta loro, «ha preferito starsene a mare piuttosto che pensare alla sua città», e quelli molto critici con il patron rossonero reo, a detta loro, di aver messo in piedi una sceneggiata “politica”, con l’intento di mettere in difficoltà l’amministrazione comunale.

In molti hanno parlato più volte con il presidente Citarella che, in più occasioni, ha ribadito di essere il solo a tenere realmente ai colori rossoneri a fronte della latitanza delle istituzioni locali ed in particolare del sindaco Torquato. «Qua ci è rimasta solo la Nocerina. Non possono togliercela», hanno urlato diversi tifosi con le lacrime agli occhi. E si sono dati da fare telefonando ai vari imprenditori che avevano dato la loro disponibilità ad affiancare Citarella con la creazione del “Comitato per la salvezza”. «Voi avete dato disponibilità a dare una mano. Vi aspettiamo al Comune. Tra quanto venite?». Stessa operazione fatta con il sindaco di Nocera Superiore Gaetano Montalbano che, avendo il cellulare spento, ha costretto alcuni tifosi a fare la spola da un municipio all’altro per farlo presenziare all’incontro che stava andando avanti negli uffici di piazza Diaz. «Mancano solo 130 mila euro e ce la facciamo», hanno sostenuto, a metà mattinata, i più ottimisti. «Facciamo una colletta. Siamo circa 60 mila persone tra Nocera Inferiore e Superiore, se facciamo 20 centesimi ciascuno ce la facciamo». Poi, la svolta, quando ormai le speranze di invertire il trend sembravano ridotte al lumicino. E la grande gioia alla notizia che in banca era tutto ok per la fideiussione.

Aldo Padovano

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