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D’Eboli segue un paio di obiettivi per puntellare la difesa

PAGANI. Anche ieri, nel giorno del suo compleanno, il direttore generale della Paganese D’Eboli non s’è fermato con il telefonino che squillava a ripetizione e non solo per ricevere gli auguri. «Non...

PAGANI. Anche ieri, nel giorno del suo compleanno, il direttore generale della Paganese D’Eboli non s’è fermato con il telefonino che squillava a ripetizione e non solo per ricevere gli auguri.

«Non ci si ferma mai, soprattutto in questo momento della stagione. Insieme alla società ed il tecnico siamo convinti di mettere su una squadra che ci possa far divertire ed entrare nel lotto delle squadre che si contenderanno i playoff. Ma dovremo lavorare molto- precisa D’Eboli - perché è un mercato difficile soprattutto per come lo intendiamo noi. Comunque, abbiamo messo l’altroieri a Milano le basi per la costruzione di una buona Paganese». Le basi, si sa, per una squadra vincente e ben organizzata sono rappresentate dal reparto arretrato è lì che s’è concentrato maggiormente l’attenzione. Per l’80% la difesa titolare è statadefinita: l’imminente riconferma di Marruocco, un autentica sicurezza tra i pali, rappresenta il primo tassello su cui rifondare un reparto. In pianta stabile, dopo aver accumulato, altri due anni d’esperienza, ci sarà tra i titolari Enrico Pepe che dovrebbe essere impiegato a destra nel tridente arretrato con Massimo Zamparo di proprietà del Chievo classe’92 eJuri Toppan ’90 ex Treviso che fungerebbero da centrali. È stata abbandonata la pista Lebran, solo a sinistra invece c’è ancora qualche dubbio su chi puntare. In pole position resta Marco Perrotta, che già l’anno scorso ha fatto vedere le sue qualità quando è stato chiamato in causa. Giunto a gennaio in prestito dal Pescara, al termine del campionato è ritornato in Abbruzzo per unirsi al ritiro con il neo tecnico biancoceleste Marino, prima di verificare la possibilità di un eventuale ritorno a Pagani. Ma la Paganese nel frattempo ha sondato anche la disponibilità del mancino Andrea Zanchi ’91 del Perugia: con la società umbra si sta discutendo sulla formula dell’ingaggio.

Peppe Nocera

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