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D’Eboli: «All’inizio di aprile comunicheremo il nuovo tecnico»

PAGANI. In casa Paganese il conto alla rovescia per il termine del campionato è iniziato da tempo, ma c’è un presente da onorare. A cominciare da Perugia, come sostiene il direttore generale della...

PAGANI. In casa Paganese il conto alla rovescia per il termine del campionato è iniziato da tempo, ma c’è un presente da onorare. A cominciare da Perugia, come sostiene il direttore generale della Paganese Cosimo D’Eboli: «Andremo al “Curi” per la dignità e così dovremmo fare sino al termine della stagione, onorando il campionato come stiamo facendo. I ragazzi, nonostante i limiti tecnici emersi, ce la mettono tutta in ogni gara e dimostrano che non sono criticabili sotto il profilo dell’impegno». In Umbria, alla luce di squalifiche e defezioni, potrebbe toccare all’ultimo arrivato, lo svincolato Gennaro Acampora sistemarsi nel terzetto di centrocampo con Grillo e Palma.

«Acampora è un calciatore che sta con noi da un mese e che valuteremo alla fine. Abbiamo tanti elementi in scadenza e a seconda del progetto che metteremo sul tavolo della prossima stagione ci renderemo conto su chi fare affidamento». La Paganese, attraverso comunicati e spifferi, ha fatto intendere che nel prossimo campionato ci sarà ai nastri di partenza una squadra rivoluzionata e capace di risvegliare l’entusiasmo della piazza, delusa dall’ultima stagione. «Stiamo lavorando - conferma il dirigente azzurrostellato - senza dare troppo nell’occhio. Proprio in settimana con il presidente abbiamo sondato alcune piste che riguardano il prossimo allenatore, il cui nome sarà annunciato già all’inizio del prossimo mese. Tutto ruoterà attorno al nuovo tecnico. Ci siamo mossi in anticipo per sbagliare di meno, anche perché l’anno prossimo non vogliamo farci trovare impreparati a lottare con le grandi piazze che ci saranno».

Poi il dg ebolitano traccia l’identikit del futuro inquilino della panchina: «Dovrà essere aziendalista, un tecnico esperto della categoria. Avrà a disposizione un gruppo di calciatori affidabili a cui affiancheremo dei giovani, scelti attraverso un’attenta analisi e di concerto con il trainer».

Peppe Nocera

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