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Cuomo e la prima in A «Esordio fantastico»

È cresciuto nella nocerina

SALERNO. A 19 anni Giuseppe Cuomo ha già realizzato quello che era il suo desiderio: esordire in A. Il difensore centrale del Crotone ha debuttato domenica al San Paolo sostituendo Dussenne a 5’ dal 90’. Si è trovato di fronte Mertens, Callejon e Insigne. S’ispira a Sergio Ramos ma ricorda Leo Bonucci. Nato a Vico Equense, è cresciuto calcisticamente nella scuola calcio del Sant’Aniello fino ad attirare l’interesse della Nocerina, che decide di puntare su di lui per la squadra Giovanissimi Nazionali. In rossonero vive due stagioni, una nei Giovanissimi e una negli Allievi Nazionali. Grazie ai consigli di mister Luigi Miccio si toglie grandi soddisfazioni. Il responsabile del settore giovanile Pasquale Ussia - oggi osservatore prima squadra dell’Atalanta - dopo l’uscita dal calcio professionistico dei rossoneri nel famigerato derby di Salerno, crede nelle potenzialità del ragazzo. «Bisogna dargli un’opportunità». Che arriva. Miccio si trasferisce al Crotone, dove guida i Giovanissimi Nazionali. Il suo approdo in Calabria fa da apripista a Giuseppe Cuomo, che viene prelevato dal club rossoblù per la formazione Allievi Nazionali di Lomonaco. «Sono personalmente grato a Ussia per avermi portato a Nocera Inferiore - dice Cuomo - ricordo tante emozioni di quel periodo, perché nel secondo anno con gli Allievi arrivammo alle fasi finali di Chianciano Terme. Per poco non riuscimmo a superare il girone eliminatorio». E poi dal 2014 a questa parte, a Crotone ha continuato a perfezionarsi fino ad arrivare in prima squadra. «Nella realtà sportiva di Crotone credono nei giovani, in particolare ci crede molto mister Davide Nicola. Siamo in tre ad essere arrivati dalla Primavera in prima squadra». Fino al debutto in A contro il Napoli. «Esordire contro di loro è stato emozionante. Peccato per la sconfitta, ma giocare al San Paolo è stato emozionante. I miei familiari sono venuti allo stadio, e dopo la partita ci siamo abbracciati. Erano commossi». Quando Nicola gli ha detto “Scaldati che poi entri”, cosa ha pensato?

«Ero tranquillo. Dovevo solo pensare a fare bene, perché poche volte nella vita capitano di queste occasioni». La Nocerina è lontana dalla possibile promozione in Lega Pro. Continua ancora a seguirla? «Sì, anche perché c’è Carmine Tortora, preparatore dei portieri delle giovanili del Crotone, che è proprio di Nocera, e ne parliamo. Peccato per questa stagione, ma a Nocera Inferiore ho ricordi bellissimi. È una piazza importante anche se è in D». L’altro ex Nocerina passato al Crotone, è Faiello. «Ora è a Messina, anche se è del Crotone. Spero che faccia bene». Il sogno calcistico di Cuomo è presto detto. «Poter rimanere in serie A per sempre».