Cuoghi riprende il lavoro per ridurre gli errori anche in difesa

PAGANI. Nel pomeriggio, sul sintetico di Siano, la Paganese riprenderà la preparazione settimanale, dopo l’immeritata sconfitta di Lecce. Mister Cuoghi dovrà fare i conti ancora con l’infermeria azzurrostellata che difficilmente si svuoterà: è ancora occupata da Girardi (distorsione alla caviglia destra), Schiavino (fascite plantare) e Gai (incisione alla pianta del piede, che lo tiene lontano dal terreno di gioco già da un mese). Si torna al lavoro, dunque, in vista della sfida di sabato (ore 16) al Torre contro la Juve stabia che, dopo un avvio stentato, ha raddrizzato la prua della propria navicella tornando a navigare verso i quartieri nobili della classifica.

Altro impegno non facile sulla carta per l’undici di Cuoghi, che, nonostante l’apprezzabile gioco, deve cominciare a dare continuità, almeno tra le mura amiche, ai risultati. Cresciuta come squadra ed intensità, nelle ultime due uscite con Messina e Lecce, la Paganese ora devece cercare di limitare al minimo gli errori anche in difesa. Se l’attacco (il peggiore del girone) ha i suoi problemi, accentuatisi ora con l’infortunio di Girardi, la difesa appare ben assortita ma pecca per altre situazioni. Dinanzi a Marruocco, dopo alcuni esperimenti, il tecnico azzurrostellato sembra aver trovato il terzetto base: Tartaglia a destra, Moracci centrale e Bocchetti a sinistra, anche se l’ex pescarese all’inizio era stato provato anche come centrale. Finora Tartaglia non ha sbagliato una partita, Moracci sta crescendo e Bocchetti, dopo alcune amnesie che son costate care, sembra calatosi meglio nella realtà della serie C nelle ultime gare. Anche tatticamente è cresciuto, supportando la manovra in fase d’impostazione. Ma il reparto subisce ancora troppe reti per essere una squadra allenata da Cuoghi: sette nelle prime sei giornate. Intanto la Lega Pro ha definito l’orario della sfida tra Paganese e Melfi, anticipata a sabato 18 ottobre alle ore 17.

Peppe Nocera

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