il personaggio

Cristofari va in campo dall’inizio Grande chance per riscattarsi

NOCERA INFERIORE. L’ultima occasione. Parlarne a 20 anni è esagerato. Non nel caso di Giovanni Cristofari perché lui a 20 anni è già per tanti versi “sprecato” e dopo aver perso un’infinità di treni...

NOCERA INFERIORE. L’ultima occasione. Parlarne a 20 anni è esagerato. Non nel caso di Giovanni Cristofari perché lui a 20 anni è già per tanti versi “sprecato” e dopo aver perso un’infinità di treni prestigiosi deve necessariamente salire su quello rossonero. Quantomeno per riprendere la corsa, per sentirsi calciatore vero, per non abbandonare i sogni d’un ragazzo che veniva considerato una star.

Fontana l’ha tenuto presente a inizio stagione, poi l’ha mandato in naftalina ed in più di una circostanza gli ha riservato salutari “bastonate”. L’ultima ieri mattina in conferenza stampa: «Mi è piaciuto per atteggiamento contro L’Aquila: è entrato e ci ha messo molta grinta. Ma deve restare sempre sul pezzo. Per proprietà tecniche è il miglior centrocampista che abbiamo. Stiamo parlando di un ragazzo che fino ad un paio di anni fa cercavano i migliori club europei. Se è finito troppo spesso ai margini il perché deve chiederlo a se stesso. Ha perso tante opportunità e deve capire che nel calcio non conta solo il talento. A Barletta avrà una grandissima occasione. »Spero per il suo bene che la sfrutti». Non avrà un mediano al suo fianco, dovrà convivere con Palma e prendersi responsabilità aggiuntive, trasformandosi nel mastino che non è mai stato. La Nocerina, in emergenza, non può permettersi il lusso di una regia poco aggressiva. Ed allora ha chiesto a Cristofari l’evoluzione, che passa soprattutto dalla testa del calciatore. A vederlo ieri mattina, al termine della rifinitura, si direbbe che è pronto. Gran concentrazione, occhi accesi dall’ambizione. La sensazione chiara d’un ragazzo che vuol sbranare il mondo dopo tante, troppe battute a vuoto. È sempre stato considerato un predestinato. È arrivata l’ora di dimostrarlo. In novanta minuti appena: quelli di Barletta. Per il romano, un tempo enfant prodige, è l’ultima occasione.

Filippo Zenna

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