Cricket a Capaccio La squadra indiana a caccia di sponsor

Il club è nato su iniziativa dell’assessore comunale Sica «Ma per la serie A c’è bisogno di fondi». A luglio un torneo

CAPACCIO PAESTUM. È fissata per il prossimo mese di luglio a Capaccio Paestum la seconda edizione del torneo di cricket. Ad organizzarlo la squadra di cricket locale - Cricket Club Capaccio Paestum - formata da atleti indiani.

«Prenderà il via il 10 luglio – spiega il responsabile della squadra Herman – la seconda edizione del torneo di cricket che vedrà impegnate 5 squadre: due di Battipaglia, una di Capaccio, una di Agropoli e l’altra di Eboli. Le gare si svolgeranno di sera presso lo stadio “Mario Vecchio”, o in alternativa, visto che il primo a breve sarà in ristrutturazione, su altri campi del comune o in zone limitrofe».

Al momento la formazione di cricket capaccese conta 18 giocatori e mira a militare nel campionato nazionale, ma i componenti cercano uno sponsor per coronare il proprio sogno: «Vorremmo fare l’iscrizione al campionato nazionale nella categoria che ci compete, serie B o A, ma avremmo bisogno di uno sponsor che sostenga le spese, anche quelle di trasporto per raggiungere i diversi campi dove andare a disputare le gare».

La squadra indiana è nata appena un anno fa sotto la spinta e l’ausilio di Franco Sica, amministratore pubblico del Ccomune di Capaccio Paestum. L’idea di formare la squadra di cricket venne all’assessore comunale allo Sport dopo essere passato diverse volte nei pressi del piazzale antistante lo stadio “Vecchio” a Capaccio Scalo. Nel parcheggio antistante l’impianto sportivo aveva notato spesso dei ragazzi indiani giocare. Chiacchierando con loro nacque l’idea di fondare una squadra di cricket.

I ragazzi indiani da allora si allenano all’interno dello stadio “Vecchio”, in modo da poter avere una struttura a disposizione con illuminazione, docce e altri servizi basilari. E da qualche tempo insegnano questa disciplina, poco conosciuta, ai giovani capaccesi. Eppure il cricket è uno sport tra i più praticati nell mondo. Potrebbe aprire orizzonti nuovi a giovani che hanno scelto l’Italia per sperare in un futuro migliore e potrebbero magari trovarlo, praticando questo sport ad alti livelli.

«Lo scopo principale dell’iniziativa – sottolinea l’assessore Sica – è favorire l’integrazione. Da quando abbiamo lanciato la nostra iniziativa, in molti ci hanno copiato: comunità di indiani delle zone limitrofe, stanziate a Battipaglia e Eboli, hanno formato delle squadre che praticano la medesima disciplina e prenderanno parte al torneo che si terrà a luglio».

Il prossimo step sarà l’iscrizione alla Federazione nazionale di cricket, sponsor permettendo.

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