Cosenza troppo forte, svanisce il sogno Gelbison

Playoff serie D: i calabresi s’impongo (3-0) dopo l’espulsione di Melcarne e vanno alla fase nazionale

COSENZA. Troppo Cosenza per la Gelbison. I campani resistono un tempo, giocando a tratti anche meglio, per poi crollare nel secondo tempo complice l'espulsione di Melcarne nei minuti iniziali della seconda parte del match. Da quel momento in poi è stato tutto più facile per la formazione di Gagliardi che adesso nella fase nazionale affronterà la Casertana.

Nel Cosenza, un po' a sorpresa, fuori dall'undici titolare il capitano Parisi in odore di squalifica perché diffidato. Al suo posto spazio a Parenti. Per il resto conferma in blocco per l'undici che ha battuto la Vibonese nel primo turno, e stesso modulo: un 4-2-3-1 che vede Fiore, Guadalupi e Pesce a sostegno dell'unica punta Moscairo. Dall'altra parte, la Gelbison annunciata alla vigilia con Melcarne al posto dell'infortunato Pascuccio al centro della difesa. In avanti c'è Senè a fare coppia con l'ex Galantucci.

L'inizio è di marca campana: la Gelbison dimostra di non avere nessun timore al cospetto del Cosenza e Galantucci sfodera un bolide dal limite ma la mira è sbagliata. Ci vuole il 14' per vedere la prima giocata dei calabresi: Mosciaro entra in area ma il blocco dei difensori di Erra è da applausi. Ma è la Gelbison a creare la prima nitida palla gol: Galantucci (18') libera al tiro Di Filippo, provvidenziale l'intervento di Sicignano che salva in angolo. Gioca meglio la squadra di Erra: ordinata, ben messa in campo. Cose semplici ma sempre efficaci come il colpo di testa di Galantucci, fuori di poco, dopo il cross di Di Filippo al 20'. Poi Spicuzza in uscita ferma Mosciaro.

Nella ripresa subito l'episodio che cambia il volto alla partita. Al 5' Melcarne colpisce Mosciaro al volto con una gomitata: scorrettezza segnalata dall'assistente e l'arbitro non può fare altro che estrarre il rosso. Si scioglie il Cosenza ma è la Gelbison a chiamare Cutrupi alla parata con un conclusione di Sene. Ma i calabresi passano dopo due minuti: al 15' si invola Cavallaro sulla destra, cross e Pesce di testa batte Spicuzza. Al 25' Mosciaro scivola al momento della conclusione dopo una bella giocata di Adriano Fiore. Il gol che chiude la partita giunge dopo appena due minuti: Mosciaro inventa per Guadalupi, bolide che si stampa sull'incrocio dei pali e sulla respinta Adriano Fiore è lesto a infilare. Nel finale c'è anche la firma di Mosciaro che scarica tutta la sua rabbia con un bolide imparabile dopo l'assist di Marano.

Roberto Raguso

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