basket over 40

Corvo porta l’Italia sul tetto del mondo

La guardia-ala battipagliese: «Sarebbe bello ritornare a Scafati»

SALERNO. Pino Corvo mondiale. La guardia-ala battipagliese, per anni capitano dello Scafati Basket, non smette di stupire. Corvo è stato tra gli artefici, nei giorni scorsi, della vittoria dell’Italia over 40 ai campionati del mondo di basket che si sono disputati in Grecia. In finale, l’Italia ha battuto proprio i padroni di casa, centrando un successo che due anni fa era sfuggito nel torneo che si era svolto in Brasile.

«È stata una bellissima vittoria - racconta Corvo - a questi livelli si gioca ancora basket vero. Le squadre sono molto agguerrite e formate da giocatori ancora in forma e di prestigio. Tutte gare tirate. Siamo contenti di aver eliminato Montenegro che agli europei dell’anno scorso ci superò in semifinale. Mi fa piacere per coach Alberto Bucci, sempre un grande allenatore, che si è emozionato per la nostra vittoria in finale». Tra i veterani protagonisti del successo azzurro, tante vecchie conoscenze dei parquet campani, l’ex Juve Caserta Francesco Longobardi, Claudio Capone (ex Avellino) ed anche Stefano Zudetich, che aveva giocato a Scafati in B2 anni fa. Una spedizione super quella in Grecia, visto che l’Italia ha vinto anche il mondiale over 45 e quello over 50 con l’intramontabile Mario Boni scatenato in finale (46 punti). Capitolo a parte, Pino Corvo, per il quale gli anni sembrano non passare mai, miglior giocatore della semifinale vinta all’overtime contro l’Ucraina. «Mi diverto sempre. La pallacanestro è nel mio Dna. Voglio giocare ancora per tanto tempo».

L’ex capitano di Scafati e Battipaglia è ancora attivissimo. Proprio nella sua Battipaglia ha fondato il Pino Corvo Basket School, centro di mini basket. Corvo che è anche diventato procuratore di diversi atleti dei tornei cadetti e che ha disputato il torneo di serie C con il Delta Salerno ed i campionati italiani over 40. Per lui nella prossima stagione si era parlato di un ritorno alla Givova Scafati scesa in serie B2 dopo la cessione del titolo di Legadue. «Sarebbe bello. Mi piacerebbe se si concretizzasse questa possibilità. Sarebbe l’epilogo migliore per la mia carriera visto che a Scafati ho trascorso gli anni più belli e sono legato alla gente. Scafati o no, Corvo non vuole fermarsi. «Di sicuro giocherò ancora».

Luca Di Russo

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