PALLAMANO

Coppola: «La Jomi Salerno vuole lo scudetto»

Primo posto in classifica con 48 punti all’attivo, frutto di 16 vittorie su 16 gare giocate. Il capitano e l'intera squadra ci credono

SALERNO. I numeri fatti registrare fin qui dalla Jomi Salerno sono più che lusinghieri: il primo posto in classifica nel massimo campionato di pallamano femminile, con 48 punti all’attivo, frutto di 16 vittorie su 16 gare giocate, la miglior difesa, con 306 reti subite ed il secondo miglior attacco, con 494 reti realizzate. La vetta della classifica e l’essere imbattute, non sono un caso, come spiega il capitano Antonella Coppola.

«Sono contenta e soddisfatta per il mio rendimento e soprattutto per quello tenuto dalla squadra. La lunga e ininterrotta striscia di vittorie è frutto del lavoro che facciamo giorno dopo giorno. Il gruppo è ben assortito e completo in ogni reparto, sta pure mostrando un bel gioco. La giovane Dalla Costa, proveniente dal Cassano ha rinforzato la squadra ed è in via di recupero pure la Landri. Potremo quindi a breve, lavorare al completo e migliorare ancora. È importante sottolineare poi, non solo che abbiamo una ottima difesa, la migliore dell’A/1, ma pure un attacco più che competitivo e che tutte segnano e sono protagoniste, pure se la Gomez, capocannoniere, sta facendo la differenza. Siamo un gruppo affiatato e le vittorie, alzano il morale, per cui siamo tutte motivate a fare bene».

La Coppola, non si nasconde dietro un dito, confermando obiettivi stagionali più che ambiziosi. «Siamo squadra molto competitiva, puntiamo a conquistare scudetto e coppa Italia. Finora, pur disputando un inizio di stagione molto positivo, non abbiamo vinto niente, per cui non bisogna adagiarsi sugli allori e lavorare con il consueto impegno, seguendo le indicazioni di Salvo Cardaci, brava persona e tecnico competente».

Il capitano della Jomi Salerno, poi snocciola la “ricetta giusta” per andare lontano.

«Non dobbiamo montarci la testa, ma procedere unite, verso gli obiettivi prefissatici. Bisogna essere consapevoli che ciascuna di noi può dare il proprio contributo, evitando cali di tensione e senza sottovalutare le avversarie. Vogliamo riportare la PDO sul tetto d'Italia».

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